Trento e Bolzano fra le province europee con meno disoccupazione
Sul podio Polonia e Boemia: i senza lavoro sono al massimo il 2%. In Trentino il 5,3 e in Alto Adige il 3,8
TRENTO. Più di una persona su cinque (il 20,1%) era senza lavoro nel 2020 in Calabria, l'ottava percentuale peggiore in Europa.
Emerge dai dati sulla disoccupazione a livello regionale pubblicato da Eurostat, che inserisce i territori del Mezzogiorno negli ultimi 15 posti della classifica europea.
Tra le peggiori 15 in Europa anche la Campania (18%) e la Sicilia (17,9%).
All'estremo opposto, le migliori in Italia sono la provincia autonoma di Bolzano (3,8%), quella di Trento (5,3%) e l'Emilia-Romagna (5,7%).
Ma la maglia nera in Europa va alle enclave spagnole di Ceuta (24,5%) e Melilla (23,7%) e alle altre due regioni spagnole Isole Canarie (22,6%) e Andalusia (22,3%).
La regione polacca Wielkopolskie (1,8%) e le regioni ceche della Boemia centrale (1,9%) e del sud-ovest (2, 0%) hanno invece registrato la disoccupazione più bassa in Europa.
In generale c'è stato un peggioramento rispetto all'anno precedente a causa della pandemia del Covid, sottolinea Eurostat.
Il tasso di disoccupazione tra i Ventisette, che nel 2019 col 6,7% aveva toccato il minimo storico dal 2000, è infatti aumentato di 0,4 punti percentuali per arrivare alla media del 7,1%.
In quasi un sesto delle regioni Ue la maggior parte dei disoccupati è rimasta senza lavoro per un anno o più. L'Italia è terza in Ue per disoccupazione col 9,2%, dopo la Spagna (15,2%) e la Grecia (16,3%).