TRENTO. E' nata a Trento l'Associazione Trentino Energia Verde. Si tratta di un'Associazione che parte con 11 soci fondatori che rappresentano i produttori di energia rinnovabile ottenuta dagli scarti del legno del territorio, che operano dentro la filiera bosco-legno-energia attraverso la gestione degli impianti di teleriscaldamento in Provincia Autonoma di Trento.

Lo scopo dell'Associazione è quello della promozione della produzione di energia rinnovabile in ogni sua declinazione con particolare riferimento, in questa fase di avvio dell'attività, all'energia ricavabile dagli scarti delle filiere del legno, delle filiere agricole locali ed in generale ottenibili dallo sfruttamento degli scarti e dei sottoprodotti in un'ottica di sostenibilità e sviluppo dell'economia circolare. L'Associazione intende promuovere modelli territoriali in grado di rappresentare un'alternativa sostenibile ai combustibili fossili favorendo l'autogoverno del territorio dal punto di vista energetico. Il 14 aprile 2022 a Trento si sono ritrovati i rappresentanti di: ACSM teleriscaldamento SpA di Primiero, Eneco Energia Ecologica srl di Predazzo, Bio Energia Fiemme SpA di Cavalese, EuroBio Energy srl di Tesero, BioEnergy Anaunia SpA di Fondo, Fellin Energia di Revò, Tonale Energia srl di Vermiglio, Enerprom srl di Pejo, MEM srl di Dimaro oltre ai Comuni di Altavalle in val di Cembra e Pellizzano in val di Sole. A queste realtà altre sono pronte ad aggregarsi nelle prossime settimane.

L'Associazione è naturalmente aperta alla partecipazione di tutti gli operatori del settore interessati a dare un contributo allo sviluppo delle energie rinnovabili e dei temi della sostenibilità. L'Assemblea ha quindi nominato il Consiglio direttivo eleggendo alla carica di Presidente dell'Associazione Andrea Ventura (AD di Bio Energia Fiemme), alla carica di vice Presidente è stata indicata Francesca Tomaselli, Sindaco di Pellizzano, mentre alla carica di Consiglieri sono stati eletti Luigi Sartori (Bio Energy Anaunia), Matteo Mora (Mem srl) e Simone Canteri (direttore di ACSM di Primiero).

I soci fondatori hanno manifestato apprezzamento e fiducia per questo percorso che si avvia nella convinzione che sia indispensabile fare rete, condividere esperienze e conoscenze oltre che dare rappresentanza ad un comparto che risulta fondamentale per la transizione energetica nei nostri territori di montagna.