Ristrutturazione casa, ecco quello che potete ottenere dal Governo e dalla Provincia
Confermato il bonus per i lavori di manutenzione straordinaria del 50% con un limite di spesa di 96.000 euro
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ROMA. Pieno di proroghe, nella legge di bilancio approvata nello scorso mese di dicembre, per le detrazioni legate ai lavori di casa che verranno effettuati nel corso dell’anno in corso: confermati il bonus ristrutturazioni per i lavori di manutenzione straordinaria del 50% con un limite di spesa di 96.000 euro, l’ecobonus che prevede un risparmio dal 50% al 65% in base al tipo di intervento, il sismabonus del 50% fino a 96.000 euro e il bonus facciate che arriva al 90% di detrazione, senza limiti di spesa.
La proroga per il nuovo Superbonus del 110% per l’efficientamento energetico degli immobili e la sicurezza antisismica è estesa fino al 30 giugno 2022 con la possibilità di completare i lavori entro fine anno.
I dati resi noti dal governo
"Il Superbonus al 110% – spiegano dal governo - è una delle misure più consistenti messe in campo per rilanciare la crescita e tutelare l'ambiente. Gli interventi già ammessi a detrazione sono aumentati del 376% in soli due mesi, per un totale di 338 milioni di euro. Da dicembre a oggi il valore dei nuovi cantieri è passato da 537 a ben 2.960. Una crescita esponenziale straordinaria che va sostenuta continuando a lavorare al fine di rafforzare questa misura. Per favorire la transizione green e lo sviluppo sostenibile è necessario che il Superbonus resti una priorità".
Guida al Superbonus by Red Azione on Scribd
SUPERBONUS DEL 110 PER CENTO
Cosa è
Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. Ulteriori sei mesi di tempo (31 dicembre 2022) per le spese sostenute per lavori condominiali o realizzati sulle parti comuni di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche se, al 30 giugno 2022, è stato realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo.
A chi interessa
ll Superbonus si applica agli interventi effettuati da:
- condomìni
- persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, che possiedono o detengono l'immobile oggetto dell'intervento
- persone fisiche, al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arti e professioni, proprietari (o comproprietari con altre persone fisiche) di edifici costituiti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate
- Istituti autonomi case popolari (Iacp) comunque denominati o altri enti che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di "in house providing". Per tali soggetti, l’agevolazione riguarda le spese sostenute entro il 30 giugno 2023, se alla data del 31 dicembre 2022, siano stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo
- cooperative di abitazione a proprietà indivisa
- Onlus, associazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale
- associazioni e società sportive dilettantistiche, limitatamente ai lavori destinati ai soli immobili o parti di immobili adibiti a spogliatoi.
I soggetti Ires rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati sulle parti comuni in edifici condominiali.
Gli interventi agevolabili
Il Superbonus spetta in caso di:
- interventi di isolamento termico sugli involucri
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
- interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Oltre agli interventi trainanti sopra elencati, rientrano nel Superbonus anche le spese per interventi eseguiti insieme ad almeno uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale o di riduzione del rischio sismico. Si tratta di:
- interventi di efficientamento energetico
- installazione di impianti solari fotovoltaici
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e) del TUIR.
Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).
Come usufruire dei vantaggi
Tra le novità introdotte , è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto praticato dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante. In questo caso si dovrà inviare una comunicazione per esercitare l’opzione. Il modello da compilare e inviare online è quello approvato con il provvedimento del 12 ottobre 2020.
Bonus Facciate: scadenza prorogata al 31 dicembre 2021
Il Bonus Facciate consente di beneficiare di una detrazione pari al 90% sui lavori di restauro o recupero delle facciate esterne di un immobile. Non sono previsti in questi casi tetti massimi di spesa. Si tratta di un provvedimento introdotto con la Legge di Bilancio 2020, ed è anch’esso prorogato a tutto il 2021.
Bonus Mobili: il vantaggio di ristrutturare e arredare casa
A seguito di operazioni di ristrutturazione della propria abitazione, è possibile accedere al Bonus Mobili per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Questo Bonus dà diritto a una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute, ma, ricordiamo, solo a seguito della ristrutturazione dell’immobile.
Anche in questo caso, è possibile beneficiare del suddetto incentivo fino al 31 dicembre 2021.
Bonus verde: vantaggi fino a fine 2021
Nell’elenco dei bonus casa prorogati a tutto il 2021, c’è anche il Bonus Verde. Si tratta della detrazione pari al 36% delle spese sostenute per interventi di giardini pensili, coperture a verde e sistemazione a verde. La spesa massima detraibile è pari a 5.000 euro, per un importo di detrazione totale pari a 1.800 euro.
Bonus idrico
Novità assoluta invece il “bonus idrico” di 1.000 euro per le spese di sostituzione di sanitari, rubinetti e soffioni doccia e il credito d’imposta per sistemi di filtraggio dell’acqua potabile.
LE MISURE DELLA PROVINCIA
La Provincia autonoma di Trento ha prorogato fino al 30 giugno 2021 il bando per la concessione del contributo - in conto interesse e a fondo perduto - per le spese relative agli interventi di recupero e di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente. Le domande dovranno essere presentate online e dalle agevolazioni provinciali sono esclusi gli interventi dei condomini. L’obiettivo, come già ribadito a suo tempo, è incentivare il recupero e il risparmio energetico e sostenere le attività economiche legate all'edilizia, segnate dal difficile periodo della pandemia.
La misura provinciale prevede 10 milioni di euro di finanziamento per coprire gli oneri degli interessi derivanti dall’anticipazione delle detrazioni d’imposta, previste dalle disposizioni statali, per le spese relative agli interventi di recupero edilizio e di riqualificazione energetica.
E' inoltre previsto uno stanziamento di 20 milioni di euro per la concessioni di contributi in conto capitale. Il bando 2020, oggetto della proroga fino a fine giugno 2021, è la continuazione di analoghe misure, introdotte dalla Provincia a partire dal 2016: oltre a prevedere la copertura degli interessi sul mutuo, è prevista - ed è la novità - l'introduzione di un nuovo contributo in conto capitale, che viene concesso nella misura del 30% della spesa sostenuta dal cittadino.
Chi può presentare domanda
Possono presentare la domanda di contributo le persone fisiche che intendono realizzare sulle abitazioni degli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica destinatari delle detrazioni d'imposta statali. Sono ammissibili a contributo le persone fisiche proprietarie o coloro che vantano un diritto di usufrutto o di abitazione sull’unità immobiliare oggetto dell’intervento. Inoltre, possono presentare domanda, congiuntamente al proprietario, anche il coniuge e/o convivente, ancorché non proprietario, o un familiare convivente (parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado). Alle agevolazioni può accedere anche un singolo richiedente per spese riguardanti interventi su parti comuni, per la propria quota di spettanza; in alternativa si può richiedere il contributo congiuntamente agli altri proprietari interessati dai lavori comuni sull’edificio purché non costituito in condominio.
Interventi ammessi
Sono ammissibili a contributo interventi di recupero e/o di riqualificazione energetica su unità immobiliari rientranti nelle categorie catastali ad uso abitativo da A/2 ad A/7. Questi interventi di ristrutturazione e/o di riqualificazione energetica possono includere anche le pertinenze degli edifici nella misura massima di due unità. Per relative pertinenze s'intendono i fabbricati classificati nelle categorie catastali C/2 (cantine, soffitte, magazzini), C6 (autorimesse, rimesse, scuderie) e C/7 (tettoie chiuse o aperte). Sono inoltre ammessi a contributo interventi su unità immobiliari di categoria catastale C/2 e C/6, purché finalizzati alla trasformazione delle medesime in unità immobiliari ad uso abitativo rientranti nelle categorie catastali da A/2 a A/7.
I criteri
La delibera di approvazione del bando 2020 da parte della giunta provinciale (approvata lo scorso 28 settembre) individua i criteri e le modalità di concessione del contributo in conto capitale e del contributo a copertura degli interessi relativi al mutuo/prestito stipulato per l'anticipazione delle detrazioni d’imposta previste dalle disposizioni statali per interventi di recupero e di riqualificazione energetica. L'anticipazione è garantita mediante la stipulazione, da parte della persona ammessa a contributo, di un contratto di mutuo in linea con le specifiche caratteristiche concordate tra la Provincia e le banche convenzionate: durata decennale, piano di ammortamento italiano (quota capitale costante), tasso fisso in una misura massima predefinita e assenza di commissioni e oneri aggiuntivi a carico del mutuatario. La persona che stipulerà il mutuo dovrà poi rimborsarlo alla banca mediante dieci rate annuali. Nel contempo la medesima persona riceverà dalla Provincia dieci rate annuali di contributo a copertura degli interessi del mutuo. Il contributo complessivo provinciale corrisponderà al totale degli interessi pagati dalla persona alla banca.
Limiti e soglia minima
I contributi possono essere richiesti alternativamente o cumulativamente:
Contributo a copertura degli interessi relativi al mutuo: la detrazione fiscale statale è ammessa sul 50% delle spese sostenute in caso di interventi di ristrutturazione edilizia con il limite massimo di detrazione pari a 48.000 euro per ciascuna unità immobiliare e del 65% in caso di riqualificazione energetica con i limiti massimi di detrazione di 100.000, 60.000 e 30.000 euro a seconda della tipologia di intervento. Per ottenere il contributo è prevista una soglia minima di spesa pari a 20.000 euro. Sono ammesse anche le spese eventualmente già sostenute a far data dal primo gennaio 2020. È inoltre necessario stipulare un contratto di mutuo per almeno 10.000 euro. La giunta provinciale ha fissato in 10 milioni di euro la dotazione finanziaria a copertura del contributo su 10 anni.
Contributo in conto capitale: il "nuovo" contributo viene concesso nella misura del 30% della spesa sostenuta dal cittadino per gli interventi di recupero e/o di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio; ai fini del calcolo del contributo dalla spesa sostenuta è dedotta una franchigia di 50.000 euro. Il contributo è concesso nell'importo massimo di 30.000 euro (30% della spesa massima ammessa pari a 100.000 euro). In questo caso la copertura finanziaria assicurata dalla Provincia è di 20 milioni di euro.
Domande online
Le domande di contributo, in regola con l’imposta di bollo, dovranno essere compilate e trasmesse entro il 30 giugno 2021, mediante utilizzo dell'applicazione web resa disponibile all’indirizzo www.servizionline.provincia.tn.it , nella sezione “Libro Fondiario e Catasto, Casa e Terreni”, argomento “Casa”. L’accesso all’applicazione web deve avvenire mediante identificazione con SPID o CPS/CNS.
Saranno ammesse a contributo le domande da parte di persone residenti in Trentino, secondo l'ordine cronologico di presentazione.