TRENTO. Rinnovato il contratto provinciale per gli operai forestali del Trentino. Il verbale di accordo è stato firmato oggi al Servizio foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento. I sindacati Fai-Cisl e la Flai-Cgil del Trentino esprimono «soddisfazione per i risultati ottenuti sia dal punto di vista normativo (con l'introduzione di articoli innovativi) che sul piano economico (ottenuto un aumento complessivo superiore al 4%)». Soddisfazione dei sindacati poi «per avere contribuito al miglioramento delle condizioni economico-normative delle centinaia di occupati in uno dei settori strategici per la salvaguardia e la conservazione del territorio della nostra provincia». La trattativa era ripresa in settembre. Dopo alcuni approfondimenti tecnici il confronto è entrato nel vivo e grazie alla presenza al tavolo della quasi totalità dei datori di lavoro interessati. Ricordiamo che oltre ai Servizio Forestali Provinciali ( Servizio Foreste e Agenzia Foreste Demaniali, Servizio Aree Protette e Servizio Occupazione ) il contratto è applicato anche dagli Enti parco presenti sul territorio, dalle Aziende Forestali, dai Comuni e dalle Cooperative con squadre boschive. Durante le trattative si erano registrate ancora delle distanze sugli aspetti economici, mentre la discussione sulla parte normativa è proseguita proficuamente e si può già parlare di significativi passi in avanti sul versante del Fondo Sanitario, mentre altre materie si era già deciso di affrontarle in un secondo momento a livello aziendale. Il rinnovo era molto sentito dai lavoratori dipendenti dell’Ente Pubblico ai quali viene però applicato il Contratto Nazionale e il relativo Contratto Integrativo Provinciale di lavoro per gli operai forestali, entrambi di natura privatistica. Fondamentale salvaguardare l’occupazione mantenendo, innanzi tutto, un numero congruo di operai sul territorio, garantendo cosi l’operatività delle squadre che svolgono un ruolo fondamentale nella manutenzione e conservazione del patrimonio forestale.