Lavoro, giunta provinciale e sindacati contro Sicor
Dal primo maggio applicato un contratto peggiorativo. Spinelli: “non possiamo tollerarlo”. Caraba: “evitare la corsa al ribasso su diritti e salari”
TRENTO. Incontro in Provincia oggi, 7 maggio, fra i lavoratori della Sicor sostenuti dalla Fiom Cgil e il presidente della Provincia Fugatti e l’assessore Spinelli. La delegazione dei lavoratori era arrivata sotto il palazzo della Provincia per portare all’attenzione del governo provinciale alcuni comportamenti dell’azienda di Rovereto.
Comportamenti giudicati dal sindacato atti a comportare un ulteriore peggioramento della situazione dei lavoratori. In un colloquio con il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti e l’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, i rappresentanti dei lavoratori hanno spiegato che dal primo maggio l’azienda ha deciso di applicare il contratto Anpit-Cisal, contratto che economicamente e normativamente è peggiorativo di quello oggi in essere e crea una disparità retributiva tra gli attuali e i futuri assunti.
Col rischio, questa la denuncia dei lavoratori, che tale precedente crei un danno a tutto il sistema delle relazioni sindacali provinciali e una corsa al ribasso sui salari in Trentino.
Dopo aver ascoltato le considerazioni dei lavoratori, la giunta provinciale ha discusso del caso Sicor. E alla fine la posizione comune espressa dall’esecutivo è stata di “unanime solidarietà verso i lavoratori e di condanna per il comportamento messo in atto dall’azienda” spiega l’assessore Spinelli.
“Stigmatizziamo l’azione dell’azienda che sta agendo in un modo che non possiamo tollerare – continua l’assessore Spinelli – Una presa di posizione necessaria, la nostra, per tutelare il buon nome del Trentino e la qualità dei rapporti lavorativi, industriali e sindacali all’interno del nostro territorio.
Siamo per il rispetto delle regole e per la garanzia che chi lavora in Trentino, a partire dalle giovani generazioni, possa trovare, grazie all’Autonomia, condizioni di lavoro qualitativamente migliori”.
La giunta provinciale, intanto, sta pensando di individuare dei provvedimenti normativi che disincentivino fortemente le imprese che “applichino contratti peggiorativi di quelli in essere” chiarisce ancora l’assessore Spinelli.
La delegazione dei lavoratori guidata da Aura Caraba, funzionaria della Fiom Cgil che segue la vicenda Sicor, ritiene importante il colloquio con i rappresentanti della Provincia e chiede ancora più attenzione alla questione. “In un territorio come il Trentino, dove si sono spesi soldi dei contribuenti trentini per politiche incentivanti e di attrazione di imprese, lo spirito deve rimanere quello di arginare qualsiasi comportamento lesivo della dignità dei lavoratori, come quello di proporre contratti con minor retribuzione e condizioni normative peggiori.
La politica ha un ruolo fondamentale nel monitorare tali situazioni, in particolar modo ciò che avviene in Sicor per evitare la corsa al ribasso su diritti e salari. Ci attendiamo quindi delle azioni che vadano in tal senso" conclude Aura Caraba.