Inflazione, il trend è in calo
Prezzi medi in crescita solo dell’1% nei dodici mesi. Settore comunicazioni addirittura a -9,9%
TRENTO. Prosegue il calo dell’inflazione in Trentino: nel corso del mese di dicembre i prezzi a Trento sono cresciuti solo dello 0,5% ma quel più conta è che il tasso medio alla fine del 2013 è stato dell’1% contro il 3,4% di gennaio. Insomma, in dodici mesi il raffreddamento dei prezzi è stato piuttosto deciso. Il dato più interessante è quello relativo al settore comunicazioni, calato dello 0,1% in un mese e addirittura del 9,9% in un anno. Ma nell’analisi della differenza rispetto a un anno fa sono numerosi i settori dove i prezzi sono calati in Trentino: i prodotti alimentari (seppur con un risicato -0,1%), i tabacchi e le bevande alcoliche (-0,2%), abbigliamento e calzature (-1,4%), acqua ed elettricità (-1,2%) e la voce “altri beni e servizi” (-0,9%). Gli aumenti maggiori invece nel settore alberghi e pubblici esercizi: +0,7% rispetto a un mese fa, +2,3% in un anno.
Per il Codacons la netta decelerazione dell’inflazione «dipende da un crollo dei consumi senza precedenti, che ha riguardato anche beni di prima necessità come gli alimentari. Questa inflazione, nonostante sia il livello più basso dal 2009, tradotta in cifre, equivale, in termini di aumento del costo della vita, ad una stangata annua pari a 257 euro per un single, 345 euro per una famiglia di 2 persone, 419 per una famiglia tipo di 3 persone e 462 per una di 4 componenti. Senza contare l’aumento dell’Iva, che nel 2014 dispiegherà tutti i suoi nefasti effetti, la mini Imu, da pagare entro il 24 gennaio, e la futura Tasi, la vera stangata del 2014, che senza le detrazioni dell’Imu colpirà le famiglie meno agiate, quelle che abitano in una casa con minore rendita catastale e quelle numerose, con più figli».