economia

Il trentino Nicola Zotta alla guida del colosso «Marchon»

Dall’1 giugno sarà presidente di un’azienda con 2.500 dipendenti e con un giro d’affari di 970 milioni di dollari. «Mi sento pronto per questa nuova sfida»


di Pierluigi Depentori


TRENTO. Oltre 970 milioni di dollari di giro d’affari e 2.500 dipendenti nel mondo. E ora, al vertice, un trentino doc: Nicola Zotta, 45 anni, cresciuto in Bolghera, sposato, due figli, una laurea in Economia e Commercio all’università di Trento nel cassetto e una serie di incarichi di prestigio in giro per il mondo. La società è la Marchon Eyewear, un autentico colosso del mondo degli occhiali da vista e da sole, e che da una decina d’anni è entrata a far parte di un colosso ancor più grande, la multinazionale Vsp Global che nel solo 2014 ha fatturato l’incredibile cifra di 4,5 miliardi di dollari, mica bruscolini.

Ebbene, di Marchon Eyewear dal primo giugno Nicola Zotta sarà il presidente. «Mi sento pronto per assumermi le nuove responsabilità», sono le prime parole pronunciate da Zotta the president, che dopo gli anni trentini era prima volato a Parigi per lavorare come manager alla Safilo e poi, da quando è stato assunto in Marchon, sette anni fa, ha macinato chilometri di auto e aereo tra Spagna, Portogallo, Benelux ed Estremo Oriente fino ad issarsi a vicepresidente della divisione marketing e licensing e ora a Melville, uno dei quartieri economici e residenziali più importanti dei dintorni di New York.

Zotta sostituirà al vertice un altro italiano, Claudio Gottardi, che era alla presidenza dal 2009. Una successione programmata già da un anno, misurando in continuazione le capacità di Zotta ma nello stesso tempo decidendo di investire su un quarantacinquenne quando in molte aziende - soprattutto italiane - a quell’età sei soltanto un «ragazzo» che si deve fare, che deve ancora «crescere». «La decisione di ritirarmi dal mio ruolo dirigenziale a tempo pieno con Marchon si iscrive in un piano di successione studiato con cura», conferma Gottardi.

Marchon Eyewear, da colosso degli occhiali griffati qual è, ha sempre guardato con attenzione all’Italia. Ha una sede strategica nel distretto bellunese che ha reso famoso nel mondo Del Vecchio e la sua Luxottica, a Puos d’Alpago, e ha puntato su marchi storici come Nike, Lacoste e Calvin Klein ma anche sugli italianissimi Salvatore Ferragamo e Valentino. Vsp Global fu fondata negli anni Cinquanta da un gruppo di optometristi per permettere a tutti gli americani di poter acceddere alle cure oculistiche.

Ancora oggi l’intero gruppo è “not for profit” e, in quanto tale, non distribuisce dividendi ai soci, ma reinveste gli utili per sostenere la crescita dell’azienda e garantire la massima soddisfazione di dipendenti e clienti. Infatti, alla Marchon sono i lavoratori a valutare l’operato dei vertici, e così anche Nicola Zotta sarà misurato non solo dal mercato, ma anche dai «suoi» 2.500 lavoratori.

Dalla Bolghera a New York, con fermate nelle più importanti capitali dell’economia mondiale. A volte, con determinazione e impegno, oltre che con una testa fina, le favole possono diventare realtà.













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