Il paniere Istat ai tempi dei Covid: entrano le mascherine e il gel igienizzante
Reso noto dall’Istat l’elenco dei prodotti che contribuiranno a determinare il tasso di inflazione. Entra anche la macchina impastratrice dopo il boom di pane e pizza “fai da te”
Cambiano le abitudini di spesa delle famiglie italiane e cambia anche il paniere Istat per l'inflazione. I cambiamenti principali per questo 2021, dice l’Istat, “riflettono la costante evoluzione dei comportamenti di spesa delle famiglie ma anche l’impatto di eventi, come la pandemia tuttora in corso, che condizionano le scelte d’acquisto e la struttura della spesa per consumi".
Volete sapere quali prodotti hanno fatto il loro ingresso nel paniere 2021? Naturalmente la pandemia ha inciso non poco, ed ecco infatti entrare mascherine chirurgiche, mascherine FFP2 e il gel igienizzante per le mani.
Accanto a queste new entry causa Covid, l’Istat ha anche inserito integratori alimentari, casco per veicoli a due ruote, ricarica elettrica per auto, monopattino elettrico sharing, servizio di posta elettronica certificata e dispositivo anti abbandono. Nuove entrate anche per la macchina impastatrice (un altro effetto della pandemia con il boom dei prodotti fatti in casa a partire dalla pizza e dal pane) e la bottiglia termica. "Oltre che delle novità nelle abitudini di spesa delle famiglie, l’aggiornamento dei beni e servizi compresi nel paniere tiene conto dell’evoluzione di norme e classificazioni e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati", spiega l'Istat. Nessuna esclusione, invece: tutti i prodotti che facevano parte del paniere dell’anno scorso sono stati confermati.
Il giudizio dei consumatori. "Benino le new entry dovute all'emergenza Covid, dalle mascherine FFP2 al gel igienizzante, ma grande delusione per il mancato ingresso della rilevazione del gas nel mercato libero da noi ufficialmente richiesta all'Istat nella riunione con il Mise del 17 novembre 2020. Si trattava di un inserimento urgente, sia per colmare la disparità con il mercato libero dell'energia elettrica, già monitorato dal 2019, sia soprattutto perché dal 1° gennaio 2022 sarà abolito il mercato tutelato e l'andamento dei prezzi di quest'anno sarebbe stato molto utile per indirizzare il consumatore ad una scelta più consapevole, un ingresso certo più utile di quello della mascherina chirurgica, il cui prezzo è fissato per legge" afferma Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Ottimo, invece, il rialzo dei pesi delle spese bancarie, fornitura acqua, rifiuti, luce, gas, affitti e prodotti farmaceutici, insomma le spese obbligate che mandano in tilt i bilanci delle famiglie" conclude Dona.