Cassa di Risparmio Bolzano: vertici verso la riconferma
TRENTO. Gli attuali vertici della Cassa di Risparmio di Bolzano viaggiano verso la riconferma. Quest’anno il consiglio di amministrazione è in scadenza di mandato, con l’assemblea dei soci che...
TRENTO. Gli attuali vertici della Cassa di Risparmio di Bolzano viaggiano verso la riconferma. Quest’anno il consiglio di amministrazione è in scadenza di mandato, con l’assemblea dei soci che dovrebbe tenersi il 9 aprile prossimo. Oltre al voto sul bilancio 2018, all’ordine del giorno anche il rinnovo delle cariche sociali. I vertici in carica hanno comunicato la loro disponibilità a proseguire il lavoro fin qui fatto a partire dal 2014. Un lavoro, invero, che ha rimesso a posto i conti dell’istituto bancario dopo le crisi del passato. E dalla Fondazione - socio di maggioranza assoluta della banca con il 65,81 per cento delle azioni - non c’è la volontà di cambiare, visti i risultati che si prospettano per il bilancio 2018. Attualmente il cda di Carispa è guidato dal presidente Gerhard Brandstätter, dal suo vice Carlo Costa e dall’amministratore delegato e direttore generale Nicola Calabrò.
Se negli anni scorsi il presidente della Fondazione, Konrad Bergmeister, qualche pensierino su un «ribaltone» lo aveva pure fatto, i risultati degli ultimi tempi dell’istituto di credito avrebbero indotto l’azionista di controllo ad essere soddisfatto dell’operato dei vertici della banca. Questo quanto trapela dalla «palazzina di comando» in via Talvera. E il bilancio 2018 della Cassa di Risparmio dovrebbe superare i 20 milioni di utile netto, con un’ulteriore riduzione dei crediti deteriorati. Di recente il cda dell’istituto di credito ha approvato l’aggiornamento del piano industriale che tiene conto sia delle mutate previsioni del quadro macroeconomico, in particolare per quanto riguarda i tassi di interesse previsti, sia del fatto che nel primo biennio del piano la banca ha raggiunto in anticipo alcuni obiettivi e ciò rende possibile un miglioramento dei nuovi target.
Nel triennio 2019/2021 sarà possibile generare utili netti per un valore complessivo di 99 milioni di euro rispetto agli 82 milioni di euro previsti sullo stesso triennio nel piano precedente, con un aumento di 17 milioni di euro.