L’incontro

Caro-bollette, gli albergatori trentini chiedono aiuto a Dolomiti Energia

L’Asat dipinge una situazione da allarme rosso, ma i vertici di DE fanno capire che si potrà fare poco: «Quegli aumentio non dipendono da noi, ma cercheremo di fare il possibile»



TRENTO. Il presidente dell’Asat Giovanni Battaiola, il direttore Roberto Pallanch e il presidente del Consorzio Acquisti Prodotti Energetici Italo Craffonara hanno incontrato i vertici di Dolomiti Energia l’amministratore delegato di Dolomiti Energia Marco Merler, Romano Stefani direttore commerciale, e Stefano Righi responsabile Offering e Vendite direzionali.

È stata rappresentata la situazione di grave difficoltà delle aziende alberghiere e turistiche fortemente colpite dall’aumento dei costi di approvvigionamento dell’energia elettrica, che sommandosi ad una situazione già molto problematica e difficile della stagione assume ancor maggior rilievo e incidenza nel colpire i bilanci aziendali.

«Sono moltissime le telefonate che riceviamo da parte dei nostri associati», ha detto Giovanni Battaiola, «che ci segnalano gli enormi aumenti delle bollette dell’energia che sono arrivate. I costi si sono incrementati dall’inizio estate dello scorso anno per arrivare al picco di oggi e mettono seriamente in difficoltà molte aziende».

Craffonara, presidente del Cape, a cui aderiscono circa 600 aziende e 1500 utenze, ha rilevato che «oggi sia pure a fronte di una scarsa presenza di turisti gli alberghi rimangono aperti, mantenendo invariati i propri costi fissi per garantire un servizio adeguato alla clientela e al territorio.  I costi energetici sono parte importante della struttura dei costi aziendali ed oggi sono a livelli intollerabili. Il Cape negli anni ha saputo ottenere condizioni vantaggiose per i propri associati, ma oggi le dinamiche dei prezzi sui mercati lasciano poco spazio di intervento».

«Siamo però qui», hanno ribadito Battaiola e Craffonara, «per rappresentare assieme questa situazione gravissima e per verificare la possibilità con Dolomiti Energia di trovare delle soluzioni che vengano incontro alle imprese».

«Dolomiti Energia», ha detto il suo amministratore delegato Marco Merler, «non può che condividere le preoccupazioni che sono state illustrate, a partire dalla straordinaria crescita dei prezzi dell’energia elettrica che anche la nostra società subisce, in conseguenza dell’andamento del mercato dell’energia. Il prezzo del gas, utilizzato in gran parte per produrre energia elettrica oggi risente in particolare delle tensioni nelle relazioni internazionali, dalla scarsa possibilità di incrementare nell’immediato la produzione nazionale di gas metano e da regole stabilite dai governi e dall’Autorità per l’energia. Tutto questo, lascia scarsi margini di intervento per agire sul prezzo di vendita, ma siamo disponibili a mettere in atto tutto ciò che è possibile fare».

L’ Asat ha rilevato e chiesto che essendo il Gruppo Dolomiti Energia produttore di energia elettrica da fonti rinnovabili ci si aspetta che eventuali extraprofitti possano essere destinati ad abbattere i costi delle aziende. Dolomiti Energia ha fatto presente che, oltre all’esistenza di regole e meccanismi di mercato che non possono essere ignorati, il recente provvedimento governativo ha obbligato i produttori a versare allo Stato questi cosiddetti extraprofitti per ridurre i costi legati agli oneri di sistema presenti in bolletta. Dolomiti Energia ha fatto presente a questo proposito che lo stesso provvedimento ha previsto a partire dal 1° gennaio e per tutto il primo trimestre 2022 l’azzeramento degli oneri di sistema anche per tutte le utenze con potenza impegnata maggiore di 16,5 kW con conseguenti significativi risparmi rispetto ai mesi precedenti dove si erano manifestati i massimi rialzi dei prezzi sui mercati energetici.

È stata chiesta la possibilità che Dolomiti Energia possa sostenere le aziende in difficoltà concedendo la possibilità di pagamento rateizzato delle bollette. Pur auspicando un intervento del sistema bancario a sostegno delle aziende in questa direzione e sottolineando che a sua volta Dolomiti Energia ha già sostenuto un impatto importante per anticipare i costi relativi all’acquisto in particolare del gas fornito ai clienti, si è  concordato che Dolomiti Energia valuterà, così come già avvenuto in passato in caso di necessità, con particolare attenzione le richieste di rateizzazione che dovessero pervenire dalle aziende rappresentate da Asat e Cape.

Da parte sua l’Asat chiederà alla Provincia di affrontare la situazione drammatica di molte aziende e di intervenire a sostegno del settore attraverso un ulteriore intervento straordinario fino a quando la situazione pandemica ed economica non si normalizzerà.

«L’Asat, dice il presidente Battaiola, assieme a Federalberghi ha chiesto che a livello nazionale si pongano in essere provvedimenti urgenti per il prolungamento del periodo di moratoria per i mutui, di sospensione dell’Imis, di provvedimenti per il contenimento dei costi energetici, di semplificazione e armonizzazione delle norme sanitarie per gli accessi turistici nel territorio e nelle strutture».













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