Agenzie di viaggio: “2020, per noi è stato un anno orribile”
Si è svolta ieri l’Assemblea dei soci Fiavet del Trentino Alto Adige. Il presidente Sebastiano Sontacchi chiede sostegni alla filiera del turismo
TRENTO. Quella delle agenzie viaggi è una delle categorie più colpite dall’emergenza da coronavirus e la situazione delle imprese è particolarmente difficile. Anche per questo l’assemblea di Fiavet Trentino - Alto Adige, tenutasi ieri nella sede di Confcommercio Trentino, ha visto un’altissima partecipazione di soci. Sebastiano Sontacchi, riconfermato presidente assieme a tutto il consiglio direttivo, chiede interventi urgenti a sostegno del settore.
Cariche confermate
È stato dunque riconfermato in blocco e per acclamazione il presidente Sebastiano Sontacchi e tutto il precedente Consiglio Direttivo, composto da Nicola Moltrer della Viaggigiovani.it di Trento, Birte Buchwald della B-Italian di Arco, Laura Bolgia della Bolgia Viaggi di Trento, Valeria Celentano della Lake Project di Ledro, Matteo Martina della Betulle Viaggi di Levico Terme ai quali si aggiunge Sandra Paoli, direttrice tecnica della Sport Nature Travel di Isera.
Un anno nero
I titolari delle agenzie di viaggio del Trentino, ma molti anche dall’Alto Adige connessi online, hanno partecipato numerosi, compatibilmente con il rispetto dei protocolli di contenimento del virus, dimostrando che la categoria ha sentito fortemente l’importanza di ritrovarsi e che questo è il momento di restare uniti e cercare di uscire in qualche modo da questo annus horribilis. Un anno fa arrivavano infatti le prime avvisaglie di quella che poi è diventata l’emergenza pandemica che tutti conosciamo e le agenzie di viaggio per prime si sono trovate a fronteggiare le problematiche dovute alle cancellazioni e alle chiusure delle destinazioni.
Il presidente Sebastiano Sontacchi ha ricordato l’immane lavoro profuso dall’associazione a supporto degli associati dal punto di vista del supporto normativo, amministrativo e fiscale e i risultati raggiunti con i contributi a fondo perduto nazionali e il fondo gravi perdite istituito dalla provincia di Trento, fortemente richiesto dall’associazione alla Giunta provinciale, che purtroppo si è consapevoli non possano essere la panacea di tutti i mali.
Come uscire dalla crisi
Per la sopravvivenza del settore, in considerazione dell’anno appena concluso e vista la criticità attesa del prossimo futuro, la Fiavet chiede a gran voce interventi di sostegno e rilancio della filiera del turismo organizzato. Ecco come.
- Rifinanziamento del Fondo per Tour Operator e Agenzie di Viaggio, al momento di solo 100 milioni chiaramente insufficienti, con un importo di 700 milioni, a copertura delle perdite da agosto a dicembre 2020, stimabili in 7 miliardi di euro di fatturato
- Estensione della durata delle agevolazioni fiscali, delle sospensioni contributive e degli ammortizzatori sociali per le imprese del settore, oltre alla decontribuzione per tutte le aziende che decidano di far rientrare i dipendenti dalla cassa integrazione fino a dicembre 2021, indipendentemente dall’area geografica di appartenenza dell’azienda
- Stimolo della domanda attraverso il riconoscimento - per gli anni 2021-2023 - di un credito/detrazione di imposta al 100% a beneficio dei viaggiatori/consumatori per pacchetti viaggi e soggiorni acquistati esclusivamente in un’Agenzia di Viaggio o da un Tour Operator in Italia, sul modello delle spese sanitarie con beneficio fiscale derivante dalla riduzione conseguente dell‘imponibile
- Promuovere misure di sostegno specifiche per il comparto dei viaggi d’istruzione. È necessario prevedere forme di incentivo ad hoc a favore delle famiglie degli studenti in caso di gite scolastiche, escursioni e uscite didattiche effettuate in Italia
- Incrementare la dotazione del Fondo, attualmente di soli 5 milioni palesemente insufficienti a fronte di almeno 500 milioni di voucher emessi dalla filiera, appositamente creato per il rimborso dei voucher turistici emessi da imprese fallite o insolventi a causa della pandemia o, in alternativa, adottare una garanzia pubblica.
- Favorire e agevolare la ripartenza dei viaggi: istituzione di un sistema agile e condiviso di attestazione di avvenuta vaccinazione per i viaggiatori, c.d. “passaporto sanitario” e riapertura coordinata del traffico internazionale sulla base di protocolli sanitari e operativi predefiniti e condivisi
- Coinvolgimento del comparto nell’elaborazione di progetti legati al Recovery Plan e condivisione delle modalità di allocazione delle risorse