A22, il cda convoca i soci: dividendi straordinari in arrivo

Trento. A22, la trattativa sulla concessione si è bloccata a Roma sull’ultimo passaggio, che riguarda la liquidazione dei soci privati e il «tesoretto» del fondo ferrovia da oltre 700 milioni di euro....



Trento. A22, la trattativa sulla concessione si è bloccata a Roma sull’ultimo passaggio, che riguarda la liquidazione dei soci privati e il «tesoretto» del fondo ferrovia da oltre 700 milioni di euro. È l’ultima tappa, ma fondamentale, tanto che il presidente Arno Kompatscher ammette l’impasse: «Si sta discutendo con i ministeri di una ulteriore proroga dei termini». Si sperava in qualcosa di meglio, dopo l’incontro con la ministra dei Trasporti Paola De Micheli il 7 novembre. Ma l’eventuale proroga, si parla di sei mesi, potrebbe non essere sufficiente. Il rischio è che scatti la procedura di infrazione europea. Intanto i soci battono cassa e chiedono una distribuzione straordinaria di dividendi, sul piatto 64 milioni. Ne ha discusso ieri il Cda di A22 che ha deliberato la convocazione dell’Assemblea dei Soci perché si esprima sulla proposta della Regione l volta a procedere alla distribuzione straordinaria di dividendi nell’ordine di un massimo del 10% della riserva straordinaria. Si tratta della richiesta avanzata nelle scorse settimane dai due governatori Fugatti e Kompatscher che hanno chiesto una distribuzione straordinaria pari a 64 milioni, risorse (preziose) che verranno utilizzate per la definizione dei bilanci 2020. Il cda ha poi deciso di impegnare 68 milioni nel budget 2020 per la manutenzione ordinaria e di dare il via libera alla convenzione con la Provincia di Bolzano finalizzata alla realizzazione di opere di protezione e consolidamento di cinque bacini nel tratto autostradale tra Brennero e Bolzano. “Come noto – osserva l’ad Diego Cattoni – la nostra Concessione è scaduta il 30 aprile 2014. Nonostante questo, continuiamo a investire quote notevoli del fatturato in manutenzioni per garantire sempre ai nostri clienti e ai territori i migliori standard di sicurezza possibili”. L’impegno di spesa deliberato è di 68 milioni. Via libera anche alla manutenzione di 11 sottopassi tra, delle pile e delle spalle dei viadotti «Tisana» e «Tisana 1» (km 63), una decisione che arriva proprio nei giorni del disastro sulla Torino-Savona.













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