«Treni della Valsugana troppo pieni, ed è sparito pure l’autobus di appoggio»
La segnalazione: «Trovo che sia semplicemente vergognoso viaggiare in queste condizioni, vi racconto cosa mi è successo nell’ultimo viaggio». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it
TRENTO. Il problema del sovraffollamento dei mezzi pubblici è uno dei temi affrontati maggiormente dalle segnalazioni dei nostri lettori su “Dillo al Trentino”, ma la ferrovia della Valsugana ultimamente sta superando tutti.
Corse troppo affollate, corse soppresse, autobus sostitutivi che prima vengono annunciati e poi non arrivano: insomma, una situazione non certo normale e che i pendolari segnalano con insistenza, con la speranza che chi di dovere possa intervenire a risolvere i problemi.
Nelle ultime settimane abbiamo ospitato la segnalazione di Gabriela e quella di Fabio, accomunate dal disagio di trovare una situazione poco gestibile praticamente tutti i giorni.
Ora a scrivere a dilloaltrentino@giornaletrentino.it è un’altra pendolare, Sandrine, che racconta in particolare quello che ha vissuto nella giornata di ieri, 20 aprile.
Scrive Sandrine: «Scrivo per manifestare l'ennesimo disagio rispetto ai trasporti ferroviari della linea Valsugana.
LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI
Mi ricollego al malcontento manifestato da alcuni utenti qualche giorno fa: la situazione sta diventando intollerabile e sfiora il ridicolo.
Credo non serva ripetere quanto il servizio sia carente e per niente adeguato alla domanda.
I treni sono sempre pieni e le persone sono stipate al limite della decenza.
Il bacino di utenza è molto vasto e non è pensabile che il treno “cardine” di tutta la giornata e cioè quello che parte da Borgo Valsugana alle 6.25 non riesca a coprire il fabbisogno.. Ed anziché aumentare i posti cosa viene fatto?
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Si diminuiscono ulteriormente i posti… e perché affermo questo?
Perché il treno di cui parlo sopra fino ad una decina di giorni fa era “rafforzato” da un pullman che dava un po' di sollievo ai passeggeri.
Dall’11 aprile questo pullman di “rinforzo” è stato soppresso… il motivo?... saperlo sarebbe una gran cosa…Io nella mia ignoranza ho pensato “vedrai che è una cosa passeggera legata alle Festività pasquali..”… in realtà il pullman a ieri, 20 aprile, ancora non è stato ripristinato..
Quindi cosa dobbiamo aspettarci? Vero è che dopo la chiusura della scuola dovrebbero esserci meno passeggeri ma fino ad allora saremo costretti a viaggiare ammassati? Con gente in piedi, seduta per terra nei corridoi, stipata sulle porte di ingresso e uscita?
Aumentando le temperature non oso immaginare come potranno diventare le condizioni di viaggio.
Senza pensare al problema Covid che di certo non è risolto.. E stendiamo un velo pietoso sulle condizioni in cui si viaggiava anche durante la “piena” emergenza Covid... non ho mai visto un controllo sui Greenpass o sui biglietti.
La Provincia di Trento si vanta di essere all’avanguardia ed avanti rispetto ad altre realtà.. allora lo dimostri dotandosi di un servizio Trasporti che funzioni davvero.
L’anno scorso ha deciso di regalare gli abbonamenti agli studenti e quest anno di offrire agli studenti un abbonamento al costo di 20 euro.
Io personalmente avrei pagato un prezzo “normale” se questo fosse servito per migliorare il servizio..
È vergognoso viaggiare in queste condizioni… Alla gente va garantito un posto per sedersi. Alla gente va garantito un servizio che funzioni, puntuale, affidabile, comodo ed agibile…molta gente viaggia per motivi diversi.. per via del caro benzina… del caro bolletta.. o perché non ha un altro mezzo alternativo o semplicemente perché non vuole prendere la macchina per varie ragioni (anche ecologiche, perché no) e non è tollerabile un servizio così penoso.
Ultima chicca di ieri, 20 aprile. Stazione Centrale di Trento.. treno per Borgo Valsugana delle 16:35.. i passeggeri vengono fatti accomodare in carrozza. Dopo qualche minuto vengono pregati di scendere perché il treno è stato soppresso.
I passeggeri senza lamentarsi aspettano l’altro treno. Il capotreno li invita ad andare fuori dalla stazione perché c’è un pullman sostitutivo. Ma il pullman sostitutivo non arriva.
Onestamente mi sento presa in giro e come me tantissime persone che sono veramente stufe di questa situazione.
Spero che queste segnalazioni non cadano nel vuoto ma che vengano prese seriamente in considerazione.
Grazie per l’attenzione e per quanto state facendo con questo servizio di cittadinanza attiva», conclude Sandrine.
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