«Devo fare una visita neurologica: dopo tre mesi non mi sanno nemmeno indicare una data»
La segnalazione: «Avrei un Rao C per fare l’esame entro un mese, ma è da metà dicembre che sto aspettando invano». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook
TRENTO. Il problema dei tempi d’attesa delle visite mediche continua ad essere uno dei più “caldi” secondo il giudizio dei nostri lettori che stanno continuando ad inviarci mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per segnalare i ritardi.
A scrivere a “Dillo al Trentino” è stata anche Michela che ci racconta un caso davvero grave: a distanza di tre mesi da quando le è stata prescritta una visita neurologica dal medico di base, Michela non ha ancora una data fissata perché posto libero non ce n’è, nemmeno dopo tanti mesi. Eppure con un “Rao C” la visita dovrebbe essere effettuata entro un mese.
Un caso limite, insomma, che Michela racconta per cercare un aiuto nello smuovere una situazione di limbo e per manifestare tutta la sua delusione per come è stata trattata dalla sanità pubblica trentina.
Scrive Michela: «Buongiorno, scrivo per segnalare la mia spiacevole esperienza per la prenotazione di una (prima) visita neurologica tramite Cup.
LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI
Mi è stata prescritta questa visita dal mio medico di base a metà dicembre a causa di una forte emicrania resistente alle terapie.
Mi è stato assegnato un Rao C; visto che la prestazione non è prenotabile dal sito internet, chiamo il Cup (varie volte, è spesso difficile ottenere la linea per via dell'intenso traffico).
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Mi viene detto che al momento non ci sono posti disponibili; avrebbero dovuto riaggiornare le liste e sarei stata ricontattata per l'appuntamento.
Ad oggi non sono stata ricontattata, ed anzi, ho richiamato più volte il Cup: mi hanno sempre detto che non avevano alcuna disponibilità e che avrebbero mandato un sollecito all'Azienda sanitaria.
Dopo due solleciti ancora nessuna chiamata per la visita.
Decido di chiamare nuovamente e, la segretaria del Cup, sinceramente mortificata per l'attesa, mi ribadisce che il reparto di neurologia ha forti difficoltà a comunicare loro delle disponibilità per le visite e mi informa di aver mandato una mail al reparto.
Nonostante i vari tentativi iniziati a metà dicembre, due solleciti e una mail al reparto, siamo ad oltre metà marzo, sono passati più di tre mesi e non sono ancora stata ricontattata dal Cup.
Scrivo questa mail non per pura polemica, ma per dispiacere: per alcune patologie, la tempestività della diagnosi è fondamentale», conclude sconsolata Michela.
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