Dillo al Trentino

«Cari pedoni, sulle ciclabili non potete stare sulla destra»

La segnalazione: «Quasi tutti camminano dalla parte sbagliata mettendo a rischio i ciclisti. Il Comune di Arco ha messo la segnaletica, ma da altre parti i cartelli non ci sono». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

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TRENTO. La convivenza tra ciclisti e pedoni sulle strade ciclo-pedonali non è sempre facile, soprattutto nei periodi più caldi e turistici in cui sia i ciclisti che i pedoni sono presenti con numeri importanti.

Se i pedoni spesso hanno da ridire sul comportamento dei ciclisti, accusati di transitare troppo veloci e spesso arrivando a sfiorare i pedoni quasi come a sfidarli, ecco che anche i ciclisti puntano spesso il dito sui pedoni, accusati in particolar modo di camminare troppo in centro e di essere spesso affiancati anziché in fila indiana.

Ma c’è una questione che più di ogni altra fa infervorare le parti in causa: il rispetto delle regole.

Marco ha inviato una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per porre l’attenzione su un punto già toccato in passato, ma che ora sembra tornare attuale: dove devono stare i pedoni?

Ma ecco cosa scrive Marco: «Buongiorno, vorrei solamente segnalare l’ignoranza collettiva dei pedoni che,usando la pista ciclabile, si ostinano a camminare sulla destra penalizzando i ciclisti senza conoscere le norme dell’articolo 190 primo comma del codice della strada, che prevede, in mancanza di una specifica corsia, il senso di marcia sulla sinistra.

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E la loro camminata sulla destra mette in pericolo anche quei pochi che camminano sul lato giusto, dato che avendo pedoni sia da un lato che sull’altro la carreggiata per le bici si restringe di molto.

Il Comune di Arco ha posto un chiaro cartello all’altezza della pista ciclabile che contempla la norma prevista dal codice.

I pedoni nelle ciclabili? Devono stare sulla sinistra

La Provincia interviene nel dibattito innescato su "Dillo al Trentino" da un vademecum del Comune di Trento che lasciava ai pedoni "libertà di scelta" purché sia mantenuto un "comportamento consapevole". Ecco il video che chiarisce le norme di comportamento di ciclisti e pedoni

Non capisco perché la provincia di Trento, che peraltro ha emanato una direttiva in tal senso,  non provveda con cartelli a segnalare sulle piste ciclabili, soprattutto del Basso Sarca, tale obbligo.

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Si eviterebbero così numerosi litigi e numerose incomprensioni tra coloro che usano giornalmente tali piste per le proprie passeggiate.

Sono un insegnante in pensione, ed insieme ai vigili urbani che hanno seguito le nostre classi con l’educazione stradale, abbiamo insegnato agli alunni tale importante regola che purtroppo non viene seguita.

La provincia faccia finalmente chiarezza», conclude Marco.

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