È il giorno di Brian Eno: sarà al Castello del Buonconsiglio e a Castel Beseno
L’artista icona della cultura contemporanea viene ad inaugurare le sue istallazioni multimediali
TRENTO. Arriva in Trentino uno degli artisti più significativi della nostra epoca: Brian Eno, vera e propria icona della cultura contemporanea. Oggi, venerdì 19 agosto sarà a Trento per inaugurare Three installations for Buonconsiglio e poi a a Besenello per 77 Million Paintings for Beseno, le istallazioni multimediali site-specific realizzate negli spazi storici del Castello del Buonconsiglio e di Castel Beseno nell’ambito del progetto “Brian Eno x Trentino”. Compositore, produttore, artista visivo e attivista, fondatore della band britannica Roxy Music, Brian Eno ha pubblicato oltre quaranta album e prodotto artisti come Talking Heads, U2, Nico, Marianne Faithfull, Coldplay. Ha collaborato tra gli altri con David Bowie, Grace Jones, Karl Hyde, James Blake. In parallelo alla sua carriera musicale, ha realizzato mostre e installazioni in tutto il mondo, creando veri e propri “paesaggi sonori” di luci e video. “Three installations for Buonconsiglio” sarà svelata per la prima volta al pubblico durante la cerimonia d’inaugurazione (ore 11, prenotazione ai numeri 800 013 952 e 0461 213834 o via mail a: puntoinfo@centrosantachiara.it), alla presenza dell’artista. 77 Million Paintings for Beseno sarà invece “accesa” e presentata a Castel Beseno alle ore 21.
Il progetto inedito “Brian Eno x Trentino”, fortemente voluto dalla Provincia, è organizzato dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, con la collaborazione del Castello del Buonconsiglio e di Trentino Marketing e la produzione di Alessandro Albertini e Giuseppe Putignani, animerà la città di Trento fino a novembre. Raccogliendo le suggestioni degli spazi del Castello del Buonconsiglio, simbolo di Trento, negli splendidi spazi dei Giardini del Magno Palazzo, Cortile dei Leoni e Sala dei Vescovi, Brian Eno ha realizzato Three Installations for Buonconsiglio (dal 19 agosto fino al 6 novembre), installazione site-specific che si compone di una serie di opere ideate sulla base degli spazi che le ospitano, per creare al loro interno un flusso dinamico di suoni e visioni. Installate in punti chiave del castello e integrate in essi, le opere di Eno dialogano con gli ambienti circostanti e accompagnano i visitatori in un percorso che, sovrapposto a quello espositivo museale, offre loro un’esperienza d’ascolto sinestetica unica e irripetibile. Si comincia dal piano terra del castello, dai Giardini del Magno Palazzo, con l’audio scultura Speaker Flowers per i Giardini del Magno Palazzo, evoluzione dei “classici” Speaker Flowers (steli di metallo che sorreggono corolle di coni acustici), originariamente destinati agli spazi interni. Muovendo sempre dal medesimo concept, ossia creare ambienti tranquilli in luoghi altrimenti affollati, l’opera è stata evoluta in corso di realizzazione e ha così potuto raggiungere gli spazi esterni: ospitati in tre grandi vasi di terracotta, i “fiori” (in set stereo di sei per vaso) insieme ad altre sorgenti sonore riproducono musiche che Eno ha composto specificamente per il Castello del Buonconsiglio e che, attraverso un ciclo di note e suoni in continua evoluzione, proiettano il visitatore in un'atmosfera di quiete idealizzata. Al primo piano, quattro altoparlanti posizionati strategicamente all'interno del Cortile dei Leoni diffondono nello spazio del giardino pensile Music for Cortile dei Leoni, installazione audio con musiche originali, composte da Eno appositamente per il Castello del Buonconsiglio. Infine al terzo piano, nella Sala dei Vescovi, trova dimora Face To Face, ultima opera (in termini cronologici) nell'esplorazione di schemi casuali e possibilità di combinazione condotta da Eno per produrre opere d'arte inaspettate e insolite. L'opera nasce da un piccolo gruppo di fotografie di volti reali: 18 persone realmente esistenti, ciascuna catturata in una singola fotografia. Grazie a un software appositamente sviluppato, l'immagine passa lentamente da un volto reale a un altro, in un processo di cambiamento pixel per pixel, generando una lunga catena di "nuovi esseri umani", nella quale persone che non sono mai esistite realmente incrociano altri esseri umani, al ritmo di 30 ogni secondo. In questa versione sono nati 36.000 nuovi volti.
Castel Beseno è invece teatro di una spettacolare installazione audiovisiva su larga scala: 77 Million Paintings for Beseno, adattamento specifico ed espansivo dell'opera d'arte più popolare di Eno, 77 Million Paintings. L’artista ha infatti scelto le maestose Mura Est di Castel Beseno come “tela” su cui animare le infinite combinazioni visive della sua opera più celebre. Concepito come "musica visiva", 77 Million Paintings è un paesaggio di suoni e immagini in continua evoluzione, nato dalla continua ricerca di Eno sulla luce come mezzo artistico e sulle possibilità estetiche offerte dal software generativo. Questa installazione musicale e luminosa, in continua evoluzione e su larga scala, si evolve lentamente davanti al pubblico, che può identificarla come un dipinto convenzionale, pur consapevole che la stessa combinazione di immagini non potrà essere mai più vista. 77 Million Paintings riflette l’approccio “generativo” di Eno alla creazione artistica: «Una delle cose che mi attira fortemente dell'arte generativa è l'idea che si tratti di una cosa così grande, con così tante variazioni, che nemmeno l'artista può (pre)vedere tutte le possibilità. Fin dai miei primi esperimenti con la luce e il suono, alla fine degli anni Sessanta, non ho mai smesso di essere affascinato dai risultati sorprendentemente intricati, complessi e imprevedibili prodotti da semplici sistemi deterministici. Dalla semplicità nasce la complessità. Questa è per me l'idea più incredibile della teoria dell'evoluzione e della cibernetica. John Cage una volta disse: “La funzione dell'arte è imitare la natura nel suo modo di operare” e questo è stato un obiettivo per me durante tutta la mia vita lavorativa”. 77 Million Paintings for Beseno è un’opera spettacolare che, attraverso la proiezione di una combinazione di quadri in continua evoluzione, crea una “pittura di luce” sulle Mura Est di Castel Beseno (una superficie di circa 1.500 m2 – 100 m x 15 m). Ogni venerdì e sabato, dal 19 agosto al 10 settembre 2022, saranno organizzati otto eventi serali di presentazione al pubblico dell'opera. Sotto il cielo stellato, dal Campo dei Tornei, gli spettatori potranno abbandonarsi e perdersi tra milioni di combinazioni di quadri e musiche. C.L.