Via libera in Senato all’emendamento sull’abbattimento dei lupi
Il provvedimento prevede che si stabilisca annualmente, su base regionale o delle province autonome, il tasso massimo di prelievi
ROMA. "Nella legge quadro sulla montagna è stato approvato l'emendamento del senatore Durnwalder, sottoscritto anche dalla senatrice Unterberger, per cui con decreto del Ministro dell'ambiente, d'intesa con il Ministro dell'agricoltura, si definisce annualmente, su base regionale o delle province autonome, il tasso massimo di prelievi tale da non pregiudicare il mantenimento in uno stato di conservazione soddisfacente della specie Canis lupus. È un passo in avanti per una gestione dei lupi con al centro la sicurezza e la tutela della pubblica incolumità". Così in una nota i senatori della Svp Julia Unterberger e Meinhard Durnwalder.
"Nell'ultimo biennio la sola Provincia di Bolzano ha indennizzato per i danni causati dal lupo circa 200mila euro. Il declassamento dello status di protezione del lupo da parte dell'Unione europea ha gettato le basi per una modifica delle norme nazionali. Le Regioni e le Province Autonome devono essere messe nelle condizioni di poter agire velocemente tutte le volte che la presenza dei grandi carnivori rappresenta un pericolo e una minaccia", aggiungono Unterberger e Durnwalder.
"Per il resto - concludono - apprezziamo lo spirito alla base della legge quadro sulla montagna. Per quanto tocchi solo marginalmente le nostre Province, ha il merito di guardare alla montagna come sistema unitario. Non si può garantire la sicurezza dei bacini ghiacciai e dei bacini idrici, senza occuparsi di tribunali, scuole, strade, presidi sanitari; e non si può prevenire lo spopolamento senza tutelare la biodiversità, valorizzare i pascoli e i boschi, occuparsi delle piccole produzioni agricole. La montagna è quella più esposta agli effetti della crisi demografica e del cambiamento climatico. Già oggi, in molti comuni montani del territorio nazionale, la denatalità ha acuito i problemi di mantenimento dei servizi primari. D'altro canto, il riscaldamento globale sta facendo emergere nuovi problemi, dai pericoli legati allo scioglimento dei ghiacciai, all'impoverimento della biodiversità, alla progressiva erosione dei pascoli. Serve quindi una politica dedicata, che tenga assieme le ragioni dell'ambiente, con quelle dello sviluppo economico, del mantenimento delle attività, del contrasto allo spopolamento. Questo Provvedimento sia pertanto un punto d'inizio di un nuovo modo di guardare al governo, alla tutela e alla valorizzazione della montagna".
"Esprimiamo soddisfazione per l'approvazione a larga maggioranza, con il parere positivo del governo, a un emendamento al ddl Montagna per il contenimento della presenza dei lupi. La norma, presentata dal collega del gruppo Per le Autonomie Meinhard Durnwalder e sottoscritta da tutto il gruppo parlamentare della Lega, introduce per la prima volta nella legislazione italiana la possibilità di effettuare prelievi dei lupi in misura tale da non pregiudicare lo stato di conservazione della specie, ma utile alla gestione di una presenza sempre più invasiva. Parliamo di una normativa già adottata in Francia, con il via libera della Commissione europea e in linea con la direttiva Habitat". Lo dichiara in una nota la senatrice trentina della Lega Elena Testor. "Auspichiamo si vada avanti verso l'approvazione definitiva alla Camera: numerose sono infatti le sollecitazioni da parte degli allevatori delle zone montane, dal momento che l'eccessiva presenza di tali predatori può compromettere la sopravvivenza delle attività. La Lega da sempre condivide tali preoccupazioni e si batte per affermare il principio per cui la convivenza con certe specie animali, non può causare danni economici e sociali alla popolazione", conclude Testor.