Via libera della Provincia alla centralina sul Masolo 

Il parere favorevole alla “Via” ha sbloccato l’opera che vede uniti i due Comuni di Telve e Telve di Sopra: costerà 2 milioni e darà un utile stimato di 320 mila euro


di Marika Caumo


TELVE. Una centralina sul torrente Masolo, nei Comuni di Telve e Telve di Sopra. Se ne parla da diversi anni ma ora finalmente, la Provincia ha dato parere favorevole al Via, la valutazione d'impatto ambientale.

Il progetto riguarda la realizzazione di una nuova centralina idroelettrica sul torrente Masolo, affluente di destra del Maso di Calamento con opera di presa poco sopra i 1.300 metri e restituzione a quota 1.080. L’impianto è ad acqua fluente, ciò significa che deriva, nei limiti imposti e nel rispetto del deflusso minimo vitale, solo i volumi d'acqua transitanti nel torrente: la produzione idroelettrica dipenderà dunque dall'andamento della stagione. L'impianto ha una portata di acqua massima derivabile di 450 l/s e media di 148,20 l/s e una potenza nominale di concessione di 300 kW su un salto netto di 216 m. La produzione media stimata è di 2.000.000 kWh/anno. Il bacino imbrifero sotteso all'opera di presa si estende su circa 8,18 km quadrati. «Abbiamo ottenuto una deroga rispetto ai 10km quadrati previsti, ciò anche perché si tratta di un'opera completamente comunale», spiega il sindaco di Telve Fabrizio Trentin, ringraziando per la collaborazione il collega di Telve di Sopra, Ivano Colme. Il sito interessato dal progetto ricade, infatti, interamente all'interno del territorio comunale di Telve, ma parte dell’opera di presa e delle sistemazioni in alveo a monte della stessa sono di proprietà del Comune di Telve di Sopra.

Costi e utili sono divisi tra i due Comuni: 65% Telve e 35% Telve di Sopra. In particolare la spesa prevista è di 2milioni di euro più Iva, con un utile annuo calcolato in 320mila euro. «In questo mandato spero di vedere il via al cantiere: l'iter prevede la concessione nel 2018, la domanda al Gse e nel 2019 l'avvio dei lavori», precisa Trentin.

Andando nello specifico, le opere di derivazioni in alveo saranno costituite da una nuova briglia di presa dotata di griglia tipo Coanda, canale di captazione realizzato nel corpo briglia e risalita pesci. Il canale di derivazione, il dissabbiatore ed i locali annessi saranno interrati. La condotta è prevista in acciaio di diametro 500 mm, interrata per tutta la sua lunghezza, pari a circa 1.140 m. Il percorso scelto interessa principalmente una pista/mulattiera e strada bianca forestale esistenti e, per alcuni brevi tratti, zone boscate. La peculiarità di questa centralina riguarda l'edificio centrale: il progetto, realizzato dallo Studio Palmieri di Trento, prevede la sua realizzazione a quota 1.076 metri, nei pressi del piazzale adibito a deposito del legname in località Ponte del Salton, in sponda destra al torrente Maso appena a valle della confluenza del Masolo. Un edificio studiato sotto il profilo architettonico in modo da integrarlo con il paesaggio: interamente rivestito in legno, emergono tre lame di luce dal tetto, con il vetro che caratterizza anche parte del pavimento, da cui sarà possibile vedere l'impianto in funzione.

Per quanto riguarda la storia di questo progetto, la domanda di concessione a derivare l'acqua a scopo idroelettrico dal Masolo, proposta dal comune di Telve, risale all'agosto 2012. Un iter lungo, tra esami, pareri negativi, approfondimenti e deroghe, che lo scorso 7 dicembre ha visto la Giunta Provinciale deliberare la valutazione positiva in ordine alla compatibilità ambientale del progetto definitivo. E' previsto anche un "progetto gestionale inerente gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle comunità locali" interessate, una sorta di piano di compensazione che i due Comuni, supportati da Agenda21, hanno realizzato. Una ventina le azioni, a valenza ambientale e sociale, che saranno realizzate con parte degli utili (si va dalle riqualificazioni ambientali al miglioramento della rete fognaria di Calamento alle attività per le scuole).













Scuola & Ricerca

In primo piano

Ambiente

Meteo, a Natale bel tempo: ecco le previsioni per le festività

Mentre in Austria – fa sapere Giacomo Poletti- sono attese nevicate significative, il territorio trentino vedrà principalmente nubi alte, con un fenomeno particolare nel pomeriggio: lo "spillover", ovvero il traboccamento dei venti da nord-ovest, che potrebbe portare qualche fiocco di neve in Val di Fassa