Variante al Prg di Vetriolo, è scontro duro tra Beretta e Acler

levico terme. In queste ore a Levico divampano le polemiche per l’approvazione da parte del commissario straordinario Marino Simoni, di una delibera di variante al Prg per «consentire la...


Beppe Castro


levico terme. In queste ore a Levico divampano le polemiche per l’approvazione da parte del commissario straordinario Marino Simoni, di una delibera di variante al Prg per «consentire la riqualificazione e la promozione di un’importante parte del territorio da anni caratterizzata da un forte degrado: l’area dei Grandi alberghi di Vetriolo». In atto, un accordo urbanistico tra Edilinvest srl e amministrazione comunale che prevede il riconoscimento, attraverso compensazione urbanistica, di diritti edificatori relativi alle volumetrie degli ex alberghi Italia e Milano. Prevista la possibilità di utilizzare parte della volumetria demolita per l’insediamento di una media struttura di vendita alimentare.

Beretta polemico

La modifica della destinazione d’uso dell’area, ha suscitato la reazione al vetriolo, dei due candidati sindaco al ballottaggio Gianni Beretta e Tommaso Acler. E ieri il Polo Civico Levicense ha indetto una conferenza stampa dove a parlare è stato proprio Beretta: «L’atto del commissario è molto grave. E’ stato adottato a poche ore dalla sua decadenza, e quindi alla vigilia del voto, mentre si continuava a parlare di salvaguardia del territorio. Il commissario doveva portare avanti la normale amministrazione e non adottare, senza la condivisione delle forze politiche, varianti al Prg dove si trasforma un’area sottoposta a tutela ambientale e fascia di rispetto del lago, in zona ricettiva-commerciale. Un provvedimento scandaloso che potrebbe mettere in ginocchio le piccole attività delle frazioni visto che si sussurra che potrebbe essere aperto un grande discount alimentare». Beretta poi si scaglia contro Acler. «Una delle tre particelle interessate dalla variante al Prg, appartiene a suo padre. Lui non può dire che non ne sapeva nulla visto che partecipava alle commissioni e sapeva che sarebbe stata cambiata la destinazione d’uso del terreno di famiglia».

Acler non ci sta

La replica di Acler però è chiara sulle sue scelte urbanistiche: «La nostra coalizione, come c’è nel programma elettorale, è contraria a nuove edificazioni commerciali fuori dal perimetro del centro. Nell’area dei “Grandi alberghi di Vetriolo” vogliamo tanto verde e non centri commerciali. Se sarò sindaco, farò bloccare dalla Provincia l’atto del commissario. Questo progetto di trasformazione dell’area di Vetriolo, era stato ideato da esponenti della passata amministrazione che oggi stanno nella coalizione di Beretta. Sono tante le contraddizioni all’interno del Polo Civico Levicense, e mi chiedo, come Beretta sarà in grado di conciliare visioni diametralmente opposte sull’urbanistica. Se parliamo di interessi, è meglio che ognuno guardi a casa propria prima di scagliare saette contro gli altri».

Il Commissario Simoni

Il commissario Simoni che respinge ogni accusa: «Con la variante al Prg ho cercato di risolvere la questione in quell’area degradata. Ho fatto l’interesse del Comune inserendo nell’accordo che la proprietà demolisca gli immobili vetusti e ceda all’ente 4 ettari di terreno che potranno diventare un parco. Non ho forzato nessuna mano visto che era stato avviato un iter già alcuni anni fa e senza il mio atto dello scorso 24 maggio, l’ente avrebbe rischiato di pagare spese legali in caso di ricorsi. Tutto è stato fatto alla luce del sole».













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