Una mostra contro la violenza sulle donne
PRIMIERO. In vista del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il Primiero si mobilita con una serie di appuntamenti che affrontano il drammatico argomento. “Anche tu puoi fare...
PRIMIERO. In vista del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il Primiero si mobilita con una serie di appuntamenti che affrontano il drammatico argomento. “Anche tu puoi fare la differenza”, è il titolo della campagna internazionale del Fiocco Bianco che viene inaugurata domani alle 9 al teatro di Pieve con una mostra fotografica itinerante.
La mostra, dà voce agli atleti locali che hanno dedicato la loro immagine a questa campagna testimoniando la volontà di condividere una passione, un gesto, costruendo nella vita quotidiana alleanze e una coscienza intesa alla piena parità di genere, al rispetto, alla valorizzazione delle differenze, liberi da qualsiasi pregiudizio. Oltre alla mostra si può partecipare al dibattito sul tema della violenza e dell’educazione di genere “Diversi da chi?” con Gabriele Biancardi di Radio Dolomiti, la giornalista Linda Pisani e il vice commissario della polizia locale di Venezia Michele Pastres. Alle 10.30 seguirà il film “Il Diritto di Contare” e alle 20.30 la tavola rotonda “Dalla violenza alla violenza di genere, dallo studio del fenomeno alle proposte concrete”. Asse principale attorno a cui ruotano i vari incontri è in quale modo, partendo dal Primiero, il genere maschile può essere coinvolto andando oltre al semplice dire che la violenza sulle donne va condannata. Accanto agli interventi normativi, sia di tipo punitivo sia preventivo, per contrastare la violenza sulle donne devono essere adottate azioni coordinate in campo sociale, culturale e formativo a vantaggio della comunità. Di tutto ciò si tratterà anche negli appuntamenti di sabato 25 alle 20.30 al centro civico di Mezzano con la proiezione di “Il Diritto di Contare” e di domenica 10 dicembre al teatro di Canal San Bovo con lo spettacolo “una Stanza tutta per sé” dal libro di Virginia Woolf. (mc.b.)