Un serata per ricordare tutti i tesini morti nei lager
CASTELLO TESINO. Una serata a Palazzo Gallo per non dimenticare, ma soprattutto un’occasione per riflettere e commemorare. Questo il proposito di “Auschwitz e oltre”, appuntamento di letture e...
CASTELLO TESINO. Una serata a Palazzo Gallo per non dimenticare, ma soprattutto un’occasione per riflettere e commemorare. Questo il proposito di “Auschwitz e oltre”, appuntamento di letture e approfondimenti con il quale il Centro tesino di cultura ha voluto omaggiare, in occasione della Giornata della Memoria, le tante vittime dell’Olocausto. «Non solo Auschwitz, Buchenwald, Dachau e Mauthausen – precisa la relatrice Maria Avanzo –. Oggi, abbiamo anche l’obbligo di ricordare le 700.000 vittime innocenti del campo di sterminio croato di Jasenovac. Lager di cui si parla sempre poco nonostante sia stato il più grande campo ustascia in terra jugoslava e, addirittura, il terzo per dimensioni dopo Auschwitz e Buchenwald».
La serata, arricchita da letture, poesie e video - interviste sapientemente selezionate è stata l’occasione ideale per ricordare anche le numerose vittime tesine, militari e civili, internate nei lager tedeschi: Alberto Rio e Elio Rizzà di Pieve, Simone Bruno Buffa di Cinte, Oreste Boso, Aurelio e Gilberto Moranduzzo, Mario Nardelli, Alpino Fattore, Mario Moranduzzo, Ennio, Tarcisio e Danilo Ballerin, Emmerico ed Ermanno Secondo Boso, Gaspare Fattore e Ilario Zampiero tutti di Castello. «Uomini spesso dimenticati – ha quindi ricordato Graziella Menato del Centro tesino di cultura – ma che hanno patito le medesime sofferenze del ben più famoso e stimato Don Narciso Sordo, sacerdote tesino morto a Gusen il 13 marzo del 1945». (fa.f.)