«Un’estate in sicurezza per residenti e ospiti» 

Il dibattito il riva al lago. Il sindaco di Levico Terme Gianni Beretta: «L’amministrazione è  sul pezzo, concedendo agevolazioni alle imprese turistiche a livello urbanistico e promozionale»


Beppe Castro


Levico terme. L'impatto del coronavirus sull'economia della Valsugana appare particolarmente pesante. In diretta streaming, si è svolto venerdì scorso un forum con esponenti politici del centro termale, l’assessore provinciale al Turismo Roberto Failoni e diversi operatori turistici. Tutti insieme per cercare soluzioni e idee per uscire da questa particolare crisi. Protagonisti del confronto, insieme a Failoni, il sindaco di Levico Gianni Beretta, il consigliere comunale e portavoce del M5S Maurizio Dal Bianco, il presidente di Asat Walter Arnoldo, il rappresentante di Unione alberghi Franco Pedrotti e Stefania Angeli presidente dei B&B di Qualità del Trentino.

Il sindaco

Ad aprire il dibattito è stato Gianni Beretta che ha manifestato un certo ottimismo: «Sappiamo bene che il turismo incide molto sul prodotto interno lordo del paese e tra marzo, aprile e maggio le perdite sono state del 100%. Abbiamo attuato alcune iniziative per dare un aiuto concreto alle imprese ragionando a lungo termine. Considerato che abbiamo superato la fase più drammatica, dove a Levico abbiamo perso otto persone e contiamo al momento solo 15 positivi, filtra un certo ottimismo anche per la ripresa del turismo visto che si registrano diverse prenotazioni nei vari alberghi. L’amministrazione si è mossa per concedere agevolazioni alle imprese del settore turistico sia livello urbanistico che promozionale. Siamo sul pezzo, ma è importante che i cittadini capiscano il valore del turismo che ogni anno porta a Levico qualcosa come 700/800 mila persone. Dobbiamo capire che questo comune ha una ricchezza incredibile e la popolazione deve convincersi che il turismo è un valore aggiunto che porta lavoro e occupazione. Naturalmente sarà un’estate dove prevarrà il concetto di sicurezza sia per chi vive qui che per chi viene in vacanza».

L’assessore provinciale

Roberto Failoni è rimasto sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda del primo cittadino in merito alla ripresa del turismo a Levico: «Sono prudentemente ottimista perché qui a Levico, ma anche in tutto il Trentino, il sistema è efficace ma anche efficiente. Il cliente va messo al centro ma è importante che tutti gli attori principali del centro termale, facciano gioco di squadra e siano in totale sinergia. I nostri protocolli non sono stringenti ma bisogna rispettare le norme per mettere in sicurezza le strutture. A riguardo stiamo seguendo più da vicino lo stabilimento termale che per tipologia necessita di protocolli più stringenti. Levico ha tutto per attrarre il turista che viene dalle metropoli italiane, avendo un lago fantastico, una montagna straordinaria, fruibile in inverno e in estate, e tanto verde. La Provincia ha garantito sostegno alle Apt con un finanziamento importante e da un anno sto lavorando per una riforma complessiva. Mi aspetto anche delle proposte innovative dalle aziende del turismo anche se finora non ne ho ricevute».

Il pentastellato Dal Bianco ha puntato l’indice sulla liquidità alle imprese levicensi: «La vera emergenza adesso è quella economica e le banche locali devono aiutare gli imprenditori, ma invece vanno in altre direzioni questi istituti di credito e anziché concedere denaro pensano a incassare».

Gli albergatori

I tre rappresentati del settore turistico di Levico hanno voluto porre l’accento sull’importanza di avere contributi, ma anche di fare squadra. «A Levico c’è cambio di rotta -ha spiegato Stefania Angeli - e si avverte lo stesso spirito di qualche anno fa quando si lavorava in totale sinergia tra operatori del settore turistico e la popolazione». Walter Arnoldo ha raccolto l’invito di Angeli. «Gli alberghi, ma anche le altre strutture ricettive, si stanno unendo creando una rete per avere una strategia unica. Se si ragionerà in questo modo si avranno vantaggi per tutti». Franco Pedrotti non crede che i cinesi con la loro grande liquidità possano acquistare gli alberghi di Levico: «Possiamo respingere gli assalti dall’Oriente solo se riprogrammiamo il modo di fare turismo qui a Levico. Oltre al lago bisogna puntare sulla Panarotta e destagionalizzare l’offerta turistica. Certo pensare che dobbiamo accogliere in questa stagione i turisti con le mascherina come se fossimo dei medici non è bello, ma seguiremo le normative provinciali come abbiamo sempre fatto».













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