Telve, 25 anni in musica della Banda Folkloristica
Il primo maggio del 1993 il concerto inaugurale del complesso che indossa una divisa di fine Ottocento. Una mostra fotografica racconta 5 lustri di storia
TELVE. La Banda Folkloristica di Telve ha festeggiato il 25° di fondazione. Era il 1° maggio 1993 quando la banda si è esibita nel suo primo concerto ufficiale: un quarto di secolo che l’associazione ha voluto ricordare e condividere con un momento musicale organizzato nel cuore del paese che ha preceduto l’apertura della mostra fotografica allestita nella sala consiliare visitabile tutti i giorni fino al 12 ottobre. Esposizione che, attraverso le immagini, ripercorre il percorso musicale che la banda ha compiuto nei suoi 25 anni di attività: dalla "vecchia" banda ai primi passi della formazione attuale, anno per anno gli scatti raccontano le principali uscite ed i momenti più significativi. La scelta dell'inaugurazione è caduta su sabato 22 settembre, sia per non sovrapporla con il contesto di San Michele, in programma questo fine settimana, ma soprattutto perché, se il primo concerto è del maggio 1993, l'atto costitutivo che segna la nascita ufficiale del sodalizio è stato firmato il 23 settembre 1991, 27 anni fa. Firmatari del documento di costituzione ne erano i soci fondatori Aldo Agostini, Pietro Borgogno, Giulio Pecoraro, Stefano Pecoraro, Giancarlo Pennacchi, Remo Ropelato, Remigio Spagolla, Alberto Zanetti, Bernardino Zanetti e Bortolo Zanetti.
Nel suo intervento l'attuale presidente Lorenzo Pecoraro ha ripercorso la crescita e l’evoluzione che il gruppo ha avuto negli anni, ricordando come una prima formazione bandistica a Telve era già presente tra il 1923 e il 1924, guidata prima dal maestro Augusto Cattarozzi e poi dal maestro Pietro Campestrin. La compagine rimase in vita fino al 1939 e si ricostituì al termine del secondo conflitto mondiale sempre sotto la guida del maestro Campestrin. Tra il 1952 e il 1959 vi fu una pausa dovuta all’emigrazione di tanti cittadini, con Campestrin che riprese poi in mano il sodalizio fino al 1971-72 quando, per varie difficoltà, si decise di unire le forze costituendo la Banda comprensoriale della Bassa Valsugana, che svolgeva la sua attività a Telve. Con la morte del maestro Campestrin, nel 1977, la banda comprensoriale si trasferì definitivamente a Borgo. Si torna dunque all’inverno tra il 1990 ed il 1991 quando i promotori hanno bussato alla porta del maestro Zanetti lanciando l’idea di rifondare la Banda a Telve. Nel gennaio del 1991 le prime prove, in otto persone, con vecchi strumenti e logore partiture ed a settembre l'atto costitutivo. La volontà era quella di istituire una banda che sapesse coniugare la tradizione musicale con l’originalità del folclore locale. Dopo qualche tempo di studi e ricerche fu realizzato il costume, riproduzione dell’abito festivo della popolazione di Telve nella seconda metà dell’Ottocento. Due anni di prove e il 1° maggio 1993 la banda debutta ufficialmente in concerto nel teatro comunale. In questi 25 anni si sono susseguite prove e concerti, attraverso una continua ricerca di iniziative che hanno fatto crescere l'associazione.
«Sono nate collaborazioni con artisti e altri gruppi con cui ci siamo esibiti, si è sviluppata l’attività della banda giovanile, è stato inciso un cd, abbiamo partecipato a rassegne, concorsi nazionali ed internazionali, abbiamo rappresentato la Regione, la Provincia ed il nostro Comune in molteplici appuntamenti in Italia e all’estero», spiega il presidente Pecoraro, ricordando poi che «la banda, oltre all’attività musicale, ha un altro ruolo fondamentale, comune a tutte le associazioni, cioè rendere la comunità viva e forte, facendo crescere giovani e persone ed indirizzando loro verso i valori che contano».
Congratulazioni per il traguardo raggiunto sono arrivate anche dal vicesindaco Paolo Stroppa, dal presidente della Federazione delle bande Renzo Braus, dal direttore della Cassa Rurale Paolo Gonzo e dal consigliere Paolo Zanetti. Al termine la consegna di un presente ai soci fondatori da parte di Lorenzo Pecoraro, che ha ringraziato i bandisti passati e presenti ed in particolare coloro che, fin dal primo concerto, mezzo secolo fa, con dedizione ed impegno frequentano costantemente l'attività della banda.