Storie di emigranti del Tesino minatori in Belgio
Castello tesino. Si terrà venerdì prossimo alle 21 nella sala auditorium di Palazzo Gallo la presentazione dell’ultimo libro di Walter Basso “Carne da miniera”, volume dedicato alle incredibili...
Castello tesino. Si terrà venerdì prossimo alle 21 nella sala auditorium di Palazzo Gallo la presentazione dell’ultimo libro di Walter Basso “Carne da miniera”, volume dedicato alle incredibili storie e alle stragi degli italiani invisibili nelle miniere del Belgio dal ’46 al ’73. «Siamo davvero felici che un autore del calibro di Walter Basso abbia accettato il nostro invito – fa sapere la presidente del Centro Tesino di Cultura Graziella Menato – molti, infatti, i tesini che nel secondo dopoguerra hanno affollato le miniere del Belgio vivendo avventure e rischi incredibili, ma di cui oggi, purtroppo, si sta lentamente perdendo la memoria. Questo il motivo per cui abbiamo deciso di patrocinare tale evento. Ricordare per non dimenticare».
Nel libro l’autore ripercorre grazie ad un’analisi approfondita, senza filtri e censure, il periodo storico che va dal ’46 al ’73, riportando alla luce una serie interminabile di vittime italiane in innumerevoli incidenti.
«Sono oltre 925 i morti, – racconta Walter Basso – ma ad essere ricordati una volta all’anno sono solamente i 136 caduti di Marcinelle. Per gli altri solo l’oblio. Inoltre, nonostante abbia più volte richiesto l’elenco ufficiale che parla di 867 vittime totali nessuno è mai riuscito a provvedere, salvo poi rendermi conto che il dato definitivo fornito a stampa ed istituzioni è clamorosamente errato. I morti fino al ’63 non sarebbero 867, ma 890». Malgrado questo, grazie a lunghe ricerche e all’aiuto di associazioni e familiari di vittime, Walter Basso è riuscito a recuperare oltre 550 nominativi di questi martiri di tutta Italia, per lo Stato diventati “invisibili” con dati anagrafici, località, causa e data di morte. Ad arricchire il volume moltissime foto, documenti e articoli dell’epoca oltre a dati statistici che rendono questo libro-denuncia davvero unico, sia in Italia che in Belgio. FA.F.