PRIMIERO . Con un’iniziativa di impatto davvero carico di grandi significati, il Comune di Primiero San Martino di Castrozza ha deciso che per queste festività nessun albero di Natale ornerà le piazze dei paesi che lo compongono. Non verrà cioè tagliato nessun tipo di albero per non dimenticare la drammatica notte in cui la furia dei venti ha modificato molte zone del Trentino tra el quali anche la valle di Primiero, schiantando al suolo milioni di metri cubi di piante dei pregiati boschi del territorio. Sarà invece la sensibilità di un gruppo di artisti locali a fare memoria di questa calamità naturale, onorare il coraggio dei vigili del fuoco e dei volontari, ricordare il prezioso lavoro della Forestale e dell’Agenzia del Demanio, ringraziare questi alberi e questi boschi ormai perduti per sempre.

Le opere dislocate nei paesi del Comune, rappresentano la prima iniziativa del progetto “Lacrime di resina” che nel 2019 darà vita ad altre proposte di sensibilizzazione per proseguire il lungo cammino che il territorio dovrà affrontare per guarire da questa profonda ferita.

L'amministrazione comunale per questo ringrazia di cuore per aver accolto l’invito ad aderire a questa iniziativa, l'associazione fotografica “I Negativi”, l'associazione “I Mazaroi”, la pittrice Silvia De Bastiani e gli scultori Loredana e Jennifer Taufer, Max Gaudenzi, Gianluigi Zeni, Nicola Degiampietro, Antonio Doff.

Le opere sono così dislocate: piazza San Marco Transacqua, opera di Gianluigi Zeni e Nicola Degiampietro; Chiesa Arcipretale Fiera, opera di Loredana Taufer; piazzetta vanti il Sait di Fiera, opera di Max Gaudenzi; in centro a Fiera piazza Cesare Battisti, albero di Nicola Degiampietro e Gianluigi Zeni; negozio Bellotto a Fiera, opera di Jennifer Taufer; a Tonadico davanti alla Chiesa, presepe con alberi schiantati fatto dall'associazione “I Mazaroi”; a San Martino di Castrozza davanti alla Chiesa, opera di Toni Doff. A termine dei mercatini natalizi, sarà realizzata un'altra opera a Siror.

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