BORGO. Si è parlato di cultura del servizio al territorio, mutualità e gioco di squadra per il bene comune venerdì sera al palasport di via Gozzer. Questi i temi al centro dell'incontro organizzato dalla Cassa Rurale Valsugana e Tesino con le associazioni di volontariato operanti nei 23 comuni (di cui 7 veneti) dove la banca lavora.

Oltre duecento i rappresentanti di associazioni presenti, insieme a sindaci ed assessori degli enti locali. Un'occasione per trovarsi e riflettere sul valore aggiunto che questi volontari creano per la comunità.

A fare gli onori di casa ed introdurre la serata il presidente Arnaldo Dandrea, quindi la presentazione del Bilancio sociale 2017 della Rurale. Un bilancio di attività collaterali a quelle bancarie che hanno riversato sul territorio benefici per oltre un milione di euro, di cui più di 340 mila destinati alle associazioni.

Sul palco sono poi saliti i delegati di cinque associazioni (Ana Ospedaletto, Coro S. Osvaldo di Roncegno, S. Vincenzo di Borgo, la neonata Us Castel Ivano e associazione Turismo Lamon) in rappresentanza di diversi territori e settori di attività, per una tavola rotonda sul servizio sociale e le numerose iniziative organizzate nei rispettivi ambiti.

Le funzionarie del Servizio Politiche sociali della Provincia, dottoresse Albertini e Ambrogetti, hanno brevemente illustrato la Riforma del Terzo Settore, una novità normativa e regolamentare che inciderà sull'attività e l'organizzazione di chi si occupa di volontariato ed associazionismo. Scopo quello di dare una prima informativa ed inquadrare la questione, che sarà approfondita nel dettaglio in successivi incontri.

E' seguita la presentazione di una iniziativa che verrà attivata della Comunità Valsugana e Tesino per la gestione degli eventi sul territorio organizzati dalle associazioni e l'iter per la richiesta di contributi e sponsorizzazioni da parte della Rurale.

Le considerazioni finali del direttore della Cassa Rurale, Paolo Gonzo, hanno chiuso la serata, terminata con un momento conviviale. (m.c.)