Il Prg di Levico 

Revocata da Simoni la delibera contestata

Levico terme. L’accordo urbanistico denominato “Grandi alberghi di Vetriolo”, appena ravvivato, è ora di nuovo al palo grazie alla revoca che il commissario Simoni ha deliberato il 5 giugno, ma...



Levico terme. L’accordo urbanistico denominato “Grandi alberghi di Vetriolo”, appena ravvivato, è ora di nuovo al palo grazie alla revoca che il commissario Simoni ha deliberato il 5 giugno, ma pubblicato solo ieri, in risposta all’atto di opposizione di Tommaso Acler depositato appena due giorni prima, motivata dal fatto che «non è ammessa l’adozione dei Ptc e delle relative varianti nel semestre precedente l’avvio del procedimento elettorale di rinnovo degli organi assembleari, e non vi era adeguata motivazione in ordine all’immediata eseguibilità». Il commissario aveva motivato la contestata delibera 160, in sostanza, «per consentire in tempi celeri l’espletamento della procedura di adozione definitiva delle varianti al Prg». Ma trattandosi di «adozione preliminare di variante al Prg che non ha ancora avviato la fase di pubblicazione per la raccolta di osservazioni, e vi è stata una generale e ferma opposizione da parte degli schieramenti politici in campo nelle elezioni comunali, si è ritenuto di revocare il provvedimento, rimettendo all’organo assembleare ogni ulteriore valutazione nel merito in sede di adozione della prossima variante al Prg». Come se niente fosse accaduto, poiché «l’atto non ha prodotto alcun effetto dato il breve lasso di tempo intercorso dalla sua approvazione» e «non presenta ulteriori profili di rilevanza contabile». F.Z













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