Provinciale ancora chiusa tra Telve e Torcegno
E’ ancora chiusa la provinciale 65 al km 11,100 tra Telve e Torcegno. La panoramica della Valsugana è stata interessata nella notte tra sabato e domenica, da un grosso movimento franoso
Telve. E’ ancora chiusa la provinciale 65 al km 11,100 tra Telve e Torcegno. La panoramica della Valsugana è stata interessata nella notte tra sabato e domenica, da un grosso movimento franoso partito in quota, in Val d’Arlè. Il rio Arlè si è man mano ingrossato, erodendo e portando con sé il terreno circostante, scaricando a valle sassi, fango e tronchi. I detriti sono stati convogliati sulla provinciale, poco più a valle della frazione Parise, nella parte alta del paese, e solo grazie all’immediato intervento dei vigili del fuoco e di alcune ditte private che hanno messo a disposizione i mezzi, si è impedito che la colata proseguisse la corsa verso l’abitato di Telve. L’intervento di ripristino è stato lungo e complesso: si è reso necessario aprire un varco sulla provinciale per far defluire l’acqua. Ieri sono stati eseguiti dei sopralluoghi con dei tecnici e la zona è costantemente monitorata. La rovinciale 65 rimane interrotta in località Parise, con il traffico deviato per l’abitato di Telve di Sopra.
Per quanto riguarda il fiume Brenta, la situazione è in miglioramento. Passata la paura, l’acqua sta lentamente scendendo. A Borgo nel fine settimana si sono raggiunti i 142 cm, contro i 160 di Vaia. A Grigno, dove il fiume è esondato più volte in destra orografica, la situazione più critica si è registrata a Selva di Grigno, dove la valle Parolota, che raccoglie l’acqua scaricata dalle montagne, è esondata in corrispondenza del laboratorio Meggio Carni Salumi. Devastato dalla potenza delle acque il biotopo del Fontanazzo, riserva naturale provinciale, ricoperto ora di sassi e ghiaia. L’idrometro in località Filippini ha segnato l’altezza massima (nella notte tra sabato e domenica) di 1,94 metri e una portata di 205,84 metri cubi al secondo. M.C.