«Paese diviso ma non allo sfascio»
Imer: all’incontro pubblico della giunta Bellotto, ancora in primo piano le dimissioni della minoranza
IMER. Grande interesse di pubblico per l’incontro che l’amministrazione comunale ha indetto per rendicontare le opere di metà mandato e affrontare il tema delle recenti dimissioni della minoranza. Il sindaco Gianni Bellotto ha illustrato le future azioni del Comune, tra esse la ciclabile dal ponte San Silvestro a Pontet. Sta prendendo campo l’intervento sulla strada dello Schener: dopo ponte Oltra fino alla cava dei Pasa verrà realizzata una galleria, ad investire nell’opera anche i comuni veneti confinanti. Data la presenza della discarica e dei depuratori, zona in cui sono previsti interventi di miglioramento, il sindaco annuncia il trasferimento della sede di Azienda Ambiente, ora a Fiera, a Imer.
All’incontro sono intervenuti gli assessori, esponendo ciascuno le argomentazioni di competenza. Nicoletta Serafini responsabile del controllo del programma afferma che «ad oggi abbiamo raggiunto metà degli obiettivi. Stiamo lavorando nei tempi, calcolando i rallentamenti per le gestioni associate. Buona notizia è che Bim Brenta trasferisce le risorse ai comuni e grazie a questo Imer potrà disporre di 570 mila euro da spendere entro il 2019». Resoconto positivo anche nel settore dello sport e turismo illustrato dall’assessore Aaron Gaio con la rinascita della Pro Loco. Il vice sindaco, assessore al sociale e ambiente Sandrina Jagher, ha ricordato le celebrazioni per l’anno serafiniano, il recupero della zona degli orti forestali, l’abbellimento degli orti nel centro storico ed annunciato l’arrivo del marchio Family Trentino. Adriano Bettega, assessore alle foreste e alle strade ha ricordato i lavori di bonifica in Vederna, la pavimentazione del centro abitato, l’allargamento della strada delle Giare, la sistemazione di acquedotti, di sentieri e la creazione di due percorsi di orienteering. L’assessore alla cultura ed innovazione Daniele Gubert, ha spiegato tra le altre cose il progetto di video sorveglianza, quello per ottenere il riconoscimento di “Comune Virtuoso” e ha ribadito come l’amministrazione sia presente nel sistema Primiero.
In merito alle dimissioni della minoranza, il sindaco ha commentato così: «Sono amareggiato a livello personale perché nei 7 anni e mezzo in cui ho rappresentato finora il Comune non sono riuscito a ricucire la frattura del paese e questo lo considero il mio più grande fallimento. Il paese non è allo sfascio, non capisco questa critica e non la condivido, ragionare con i soldi in tasca è facile ma lavorare a zero budget è molto difficile. Dare le dimissioni è legittimo ma queste dovevano essere discusse in consiglio, mi aspettavo dalla minoranza delle proposte fattive, delle mozioni e non solo interrogazioni. Non è mai successo che la minoranza mi chiedesse di fare un consiglio comunale». A questi commenti non c’è stata alcuna replica da parte dei dimissionari. Il capogruppo Pio Bettega al termine dell’incontro ha dichiarato: «Era inutile parlarne, tutto ciò che avevamo da dire lo abbiamo scritto nella lettera di dimissioni».
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