la cisl annuncia 

«Oss la notte al pronto soccorso dell’ospedale»

BORGO. Garanzie per i servizi nell’ospedale San Lorenzo di Borgo. Ad annunciarle la Cisl Fp che mostra piena soddisfazione, al termine dell’incontro con i vertici della sanità provinciale e del...



BORGO. Garanzie per i servizi nell’ospedale San Lorenzo di Borgo. Ad annunciarle la Cisl Fp che mostra piena soddisfazione, al termine dell’incontro con i vertici della sanità provinciale e del Distretto di della Bassa Valsugana, per il pieno accoglimento delle istanze. Tra queste il ripristino degli operatori socio sanitari anche nel turno notturno del pronto soccorso dell’ospedale in particolare al San Lorenzo di Borgo.

«La nostra intenzione- spiega Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp – è quella di evitare il terreno dello scontro politico. Il nostro interesse è il benessere dei lavoratori, ma soprattuttto il mantenimento della qualità dei servizi. Il trentino si conferma di anno in anno ai primi posti per la sanità: questo risultato è frutto dell’impegno dei dipendenti e per questo serve maggiore riconoscimento alle professionalità».

Il sindacato chiede da tempo di valorizzare il personale impiegato quotidianamente nel comparto sanità. «Occorre .- aggiunge Silvano Parzian della Cisl Fip – un ragionamento a 360 grado di coinvolgere tutta la comunità trentina. Quello di Borgo è solo il primo importante passo, ma è necessario proseguire sulla strada del rafforzamento dei servizi». (m.c.)













Scuola & Ricerca

In primo piano

Fauna

Nuovo blitz animalista in Trentino: "Liberate orsi e lupi"

Ieri, domenica 11 maggio, il gruppo 100% Animalisti ha tenuto un'azione dimostrativa nei pressi del casello di Ala/Avio dell'A22, per rilanciare le proprie critiche alle politiche della Provincia autonoma in materia di grandi carnivori, ma anche per ribadire la condanna del declassamento dello status di protezione dei lupi deciso recentemente dalla Ue

Spettacoli

Concorso Cofas per testi teatrali, trionfa Loredana Cont

La commediografa e attrice roveretana ha ottenuto il più alto riconoscimento nella categoria riservata a testi drammaturgici destinati al pubblico adulto con l’opera dialettale in due atti intitolata “Come naràla a finir?”. Il Secondo Premio è stato assegnato a “Dannatamente impreparati” di Paolo Scottini, anch’egli di Rovereto