Novaledo, contributi per pulire i camini
NOVALEDO. Trasformare ciò che una parte della popolazione di Novaledo percepiva come un problema, vale a dire la realizzazione di un moderno impianto a biomassa a servizio del proprio stabilimento,...
NOVALEDO. Trasformare ciò che una parte della popolazione di Novaledo percepiva come un problema, vale a dire la realizzazione di un moderno impianto a biomassa a servizio del proprio stabilimento, in un'opportunità di miglioramento complessivo della qualità dell'aria di tutto il paese. E’ questo l’obiettivo del progetto CA.MI.NO. (CAmini MIgliori a NOvaledo) per l'efficientamento dei camini e degli impianti a biomassa (stufe) delle abitazioni civili del centro valsuganotto.
Nasce da un percorso condiviso, concretizzatosi in un accordo di partenariato tra la Provincia, l'azienda Menz & Gasser spa, l'Anfus (Associazione nazionale fumisti e spazzacamini) e il Comune di Novaledo. La giunta provinciale, su proposta dell’assessore Mauro Gilmozzi, ha approvato i criteri per la concessione dei contributi per il risanamento degli impianti termici domestici alimentati a biomassa legnosa, fissandone l’ammontare complessivo a 60.000 euro. I criteri prevedono in particolare l’individuazione delle spese ammissibili, del contributo, nonché dei termini per la presentazione delle domande. Possono beneficiarne le persone fisiche residenti nel comune di Novaledo. I contributi sono previsti per interventi di rifacimento, efficientamento e messa in sicurezza della canna fumaria per generatori di calore funzionanti a biomassa, per una spesa massima ammissibile di 5.000 euro e per la sostituzione di generatori di calore privi di certificazioni ambientali per una spesa massima ammissibile pari a 3.500 euro. Le domande vanno presentate all’Agenzia provinciale incentivazioni e attività economiche (Apiae) entro un anno dalla data di fatturazione, a partire dalla dato di approvazione dei criteri, avvenuta, appunto, nell’ultima seduta.