«Necessari per il Primiero energia e infrastrutture» 

Comunità di valle. Il presidente Pradel scrive alla Provincia elencando le priorità della valle  «Viabilità, mobilità e concessioni idroelettriche in loco per garantire sviluppo e coesione sociale»


Raffele Bonaccorso


Primiero. In seguito agli incontri sugli “Stati generali della Montagna” promossi dalla Provincia con l’intento di confrontarsi sui temi delle realtà locali avanzando proposte concrete per la programmazione, il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel, ha inviato all’attenzione della Provincia una serie di proposte.

Viabilità innanzitutto

«In qualità di presidente della Comunità, sentite le amministrazioni locali – scrive Roberto Pradel – mi soffermo su due aspetti base sui quali il territorio chiede un'attenzione di fondo per permettere una tenuta demografica e una coesione sociale vera. La prima riguarda la necessità garantire e sviluppare un sistema di infrastrutturazione della viabilità e mobilità che permetta di vivere lontani da Trento. A tale riguardo sono state avviate le seguenti iniziative: la galleria dello Schener per mettere in sicurezza la viabilità stradale verso Feltre per l’accessibilità all’ospedale di vicinanza e verso Trento per i rapporti di lavoro ed università; la risoluzione del nodo viario verso la Val di Fiemme con il Passo Rolle da mettere in sicurezza; il collegamento funiviario San Martino - Rolle estivo e invernale come un progetto di stazione economicamente solido che possa essere da volano per un nuovo modo di fare turismo. Altre iniziative potrebbero essere avviate: progetto di lunga visione sulla ferrovia della Valsugana, o andando oltre di una mobilità ferroviaria delle Dolomiti, Alto Adige, Veneto e Trentino declinata per Primiero con il nuovo tratto Feltre - Primolano verso Trento; mobilità green interna e da potenziare con innovazione e qualità. Su questi progetti alla Provincia si chiede la dovuta attenzione».

Le rsisorse idroelettriche

Il secondo aspetto sul quale si sofferma il presidente della Comunità è garantire sul territorio lavoro qualificato, con una sottolineatura sulle concessioni idroelettriche. «Attualmente Primiero offre poco ai laureati, in particolare nei settori tecnologici e informatici – scrive Pradel – la risorsa idroelettrica è molto importante per Primiero: è strettamente correlata a una serie di professionalità e ha un indotto molto significativo per il nostro ambito. Essenziale sarebbe che le concessioni idroelettriche possano rimanere ad aziende del territorio, in modo da integrare li altri settori economici (agricoltura, turismo, piccolo artigianato) contribuisce in modo fondamentale per la tenuta dei servizi socio assistenziali e scolastici. Senza il delicato equilibrio attualmente raggiunto, a cui contribuisce fortemente il comparto idroelettrico, potrebbe verificarsi un esodo quasi forzato per mancanza di lavoro. Su questo punto alla Provincia chiedo un impegno concreto in modo da valorizzare le aziende che, nate sul territorio, sono capaci di stare sul mercato, come è per Primiero il gruppo societario idroelettrico che fa capo all’Acsm».













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