borgo, verso le elezioni provinciali 

La maggioranza dà il benservito all’assessore Stroppa

BORGO. I due gruppi di maggioranza sono uniti nel sostenere Fabio Dalledonne nella corsa alle provinciali di ottobre. Prendendo le distanze da chi ha fatto scelte diverse. «I gruppi di maggioranza...



BORGO. I due gruppi di maggioranza sono uniti nel sostenere Fabio Dalledonne nella corsa alle provinciali di ottobre. Prendendo le distanze da chi ha fatto scelte diverse. «I gruppi di maggioranza Borgo Domani e Borgo e Olle Bene Comune, - si legge in una nota - come già espresso in altre occasioni, con il presente comunicato esprimono la ferma volontà di perseguire un progetto comune per le prossime elezioni provinciali che indicano come nostro unico candidato, espressione della nostra linea amministrativa e politica, il sindaco Fabio Dalledonne». I consiglieri ricordano inoltre che «la nostra unione di intenti e il nostro progetto politico non contempla individualismi di sorta, di conseguenza lasciamo ampia libertà di cambiamento a chiunque non intenda aderire al progetto politico condiviso dalla maggioranza. Per queste motivazioni vogliamo sottolineare che chi non condivide questo pensiero non fa parte di questa maggioranza». Un documento condiviso da 11 dei 12 consiglieri dei due gruppi. Non viene fatto nessun nome, ma è chiaro che la presa di distanza è verso l’assessore Rinaldo Stroppa, da sempre braccio destro di Dalledonne ma che ha recentemente ufficializzato la sua discesa in campo con Agire di Claudio Cia. Andando di fatto a contrapporsi a ottobre con Dalledonne, che da tempo ha annunciato la sua candidatura al fianco di Rodolfo Borga in Civica Trentina e le conseguenti dimissioni da sindaco, con il vice Enrico Galvan che traghetterà a prossime elezioni. Per questo la necessità di chiarire la posizione della maggioranza, di cui dunque Stroppa non fa più parte. «La mia decisione l’ho presa da tempo, alla luce del sole. Una scelta chiara, anche attraverso una conferenza stampa. Non ho mai letto che Fabio abbia fatto altrettanto», ribatte Stroppa, che giudica «arrogante e pretestuosa» la presa di posizione dei due gruppi. E precisa che finora nessuno lo ha invitato ad andarsene. (m.c.)















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