In spiaggia tanti ragazzi ma pochi con la mascherina 

Levico Terme. Giovedì pomeriggio, un per po’ per il caldo e un po’ per l’inaugurazione del bar, si sono trovati alla spiaggia libera del Parco Segantini, Il sindaco: «Hanno rispettato le distanze»


Franco Zadra


Levico terme. È successo giovedì scorso al parco Segantini, quando di fatto la voglia d’estate di un centinaio di ragazzi e ragazze, a gruppi sparsi intorno al Bar La Rociondola della spiaggia libera che, a quanto poteva apparire, hanno “inaugurato autonomamente la Fase 3”, a limitazioni quasi zero. Il motivo di tante presenze era anche l’apertura stagionale del Bar La Rociondola.

Il gestore

«Abbiamo cercato – ci ha detto il gestore, Federico Antoniolli – di fare poca pubblicità proprio per evitare assembramenti eccessivi, ma i giovani sono arrivati lo stesso, anche se tutto è andato bene e non ci sono stati problemi e sei sempre con il dubbio che la sanzione colpisca il gestore piuttosto che i clienti».

«Ho partecipato anch’io all’evento – ha detto il sindaco, Gianni Beretta - e c’era, rispetto a un mese fa, potremmo dire, “il mondo”, ma se lo confrontiamo con l’anno scorso c’era solo un po’ di gente. Hanno riaperto come tante altre strutture, e iniziato anche a dare un servizio con la pulizia dei bagni pubblici, chiusi fino all’altro giorno». Il sindaco, in merito alla mancanza di protezioni individuali , non ha grossi rilievi da fare, «anche se – continua Beretta - ho chiesto espressamente a carabinieri e polizia locale che facciano più controlli sulla spiaggia, un posto di aggregazione che però deve essere controllato. I protocolli ora prevedono che mentre consumi una bevanda puoi stare senza mascherina e comunque devi mantenere il distanziamento di un metro che, da quanto ho visto io, era mantenuto. All’aria aperta poi non ci sono altre prescrizioni in questo momento e abbiamo deciso anche come sindaci, in accordo con i carabinieri, polizia locale, e Guardia di Finanza, di permettere che una famiglia possa stare senza mascherina a prendere il sole». Mostriamo al primo cittadino una foto apparsa su Facebook. «La situazione dei ragazzi – commenta Beretta -che giocano a pallone senza mascherina è dubbia e da definire, ma per il resto non ho riscontrato violazioni alle norme». Federico Antoniolli parla poi del fatto che il canone d’affitto lo stanno pagando comunque. «Andremo ad aiutare tutte le aziende – aggiunge il sindaco - con un abbattimento della tassazione là dove non sta già intervenendo lo Stato o la Provincia, come valuteremo anche circa il canone di affitto che alcune attività, che in aprile e maggio hanno perso una parte di stagione, pagano al Comune». «Farebbero bene – ha detto Roberto Pedrotti, padre di Franco titolare della Taverna - a mettere un biglietto d’entrata alla spiaggia libera. Non siamo mica obbligati a regalare tutto a tutti. Almeno ne avrebbero per pagare il servizio dei bagnini».

La spiaggia privata

Anche la spiaggia privata della Taverna si prepara all’inaugurazione tardiva di questa strana stagione, sarà venerdì prossimo, e si è cominciato a predisporre il posizionamento degli ombrelloni secondo gli standard imposti dalle norme di sicurezza. «La norma – spiega Franco Pedrotti – prevede delle aree di 3,5 metri per 3, mentre noi avremo quadrati di 4,5 metri di lato, così da permettere la presenza di più di 2 persone sotto lo stesso ombrellone per agevolare le famiglie».













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