«In centro 74 negozi e 24 esercizi pubblici» 

Borgo, il “reggente” Galvan dopo la recente chiusura di 4 attività: «L’anima commerciale è radicata»


di Marika Caumo


BORGO. Tra Natale e l'inizio del 2019 hanno chiuso le serrande alcuni storici esercizi del paese. Quattro si trovano nel centro storico (i negozi d'abbigliamento Confezioni Montibeller, lungo il corso, e Dalsasso Roberta in piazza Dante Alighieri, quello di casalinghi ed elettrodomestici Paternolli Renzo di piazzetta Labre e il negozio di frutta e verdura Dallefratte Mariano di Via Padri Morizzo), a cui si aggiunge l'Happy Bar al campo da calcio in zona valli. Al contempo l'azienda Montura, famoso marchio d'abbigliamento tecnico da montagna, già sponsor di Arte Sella, potrebbe approdare proprio in alcuni di questi spazi rimasti vuoti.

Sulla questione chiusure interviene anche il sindaco reggente Enrico Galvan, che fa il punto della situazione fornendo alcuni numeri. «Ritengo opportuno far presente che nella cintura del centro storico di Borgo, area dei nuclei storici del commercio, sono presenti attualmente (dato aggiornato all’8 gennaio 2019) 74 attività commerciali al dettaglio e 24 esercizi pubblici - spiega -. Numeri che rilevano, nonostante la crisi, un’anima commerciale all’interno del centro storico estremamente radicata». Galvan ricorda come «spesso le persone non hanno la percezione della varietà dell’offerta presente: si possono trovare 15 negozi di abbigliamento/calzature, 4 attività con vendita gioielleria, 14 alimentari di vario genere, 20 negozi di articoli per la casa, la famiglia ed il bricolage, 6 edicole, 2 farmacie e altri 13 negozi di vario genere dagli strumenti musicali, alla libreria». I 24 esercizi pubblici, sempre in centro storico, si dividono in: 8 ristoranti/pizzerie, 3 bar con pasti veloci, 13 bar. «La crisi si sente e si vede a Borgo come in tante parti d’Italia ma ritengo che lo sforzo di tutti nell’investire nelle attività “vicine a casa” dove è presente anche un centro commerciale che implementa e completa un’offerta complessiva a 360 gradi sia dovere e impegno di tutti», precisa il sindaco che ricorda come «dall’altra parte va richiesto una sempre maggiore attenzione degli esercenti allo stare al passo dei tempi, con prodotti attuali e cercando di essere ospitali, creando quella fidelizzazione che a medio termine premia».

«Un centro storico che vive anche commercialmente- conclude Galvan- garantisce futuro alla comunità ed io vedo positivamente la sfida che la crisi e il mondo moderno ci pone, uno sprone a far sempre meglio creando sinergie e collaborazioni».

Un tema, quello del centro storico e delle sue attività commerciali, che si annuncia punto cardine della prossima campagna elettorale, per la quale si stanno "scaldando i motori".













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