Il “Sogno” che poteva mutare il corso della storia
La commemorazione. Domani e domenica a Carzano viene ricordata la tragica operazione della Grande Guerra che in una sola notte vide l’annientamento del 72° Battaglione Bersaglieri
Carzano. Questo fine settimana si celebrano i 102 anni del Sogno di Carzano. Tanto è passato infatti da quella tragica notte tra il 17 ed il 18 settembre 1917 che doveva essere una caporetto austriaca ma che invece portò all'annientamento del 72° Battaglione Bersaglieri. La fallita azione di guerra italiana mise sul piatto un duro prezzo da pagare in termini di vite umane: centinaia gli uomini, di entrambi gli schieramenti, qui persero la vita.
Dedicata al generale
«Quest’anno la commemorazione sarà dedicata all’ideatore e protagonista principale di quel Sogno (infranto, come lui stesso lo definì), il generale Cesare Pettorelli Lalatta, nel 50° anniversario della sua scomparsa», spiega Piera Degan, instancabile e tenace presidente del Comitato 18 Settembre 1917, associazione che da anni lavora costantemente per commemorare e riportare alla luce quel fatto, dando un nome ed un volto ai tanti soldati che qui combatterono. Fu lo stesso generale Pettorelli Lalatta Finzi, dopo aver espresso il desiderio di riposare nel cimitero di Carzano, che accoglie anche le spoglie della moglie e della figlia, a dettare le parole scolpite nella lapide. Tra queste, si legge «…perché il nome di Carzano ha dato vita per due mesi al mio sogno più bello. Desidero riviverlo nella nostra bella terra in mezzo ai miei soldati che sono tutti qui a ricordare a me e a quanti verranno dopo di me, che il sognare e l’osare per la Patria è sempre bello, anche se il sogno resta tale e l’osare non è servito a nulla».
Bersaglieri presenti
Alla manifestazione, in programma sabato e domenica, saranno presenti anche i vertici dell’Associazione Nazionale Bersaglieri. Un appuntamento, quello del Sogno di Carzano, che «nel 2020 si prenderà una pausa forzata visto che proprio nella settimana dal 13 al 20 settembre si terrà a Roma il Raduno Nazionale Bersaglieri», annuncia la Degan.
Il programma di sabato
Dalle 15 nella sala polifunzionale si terrà il convegno di studi "I giorni di Carzano - terza edizione" dedicato alla memoria del generale Pettorelli Lalatta Finzi. Si parlerà di "La nascita dell’intelligence italiana" con Lorenzo Cadeddu, Marco Cimmino e Giovanni Punzo. A seguire, dalle 18 un momento musicale con il pianoforte di Alice Michahelles.
Il programma di domenica
La commemorazione dei caduti, una "Giornata dell'amicizia e della fratellanza" che coincide con il 9° Pellegrinaggio Cremisi. Come da tradizione ci sarà l'ammassamento in piazza Ramorino alle 9 quindi l'arrivo della fanfara bersaglieri "Carlo Valotti" di Orzinuovi, in provincia di Brescia diretta dal maestro Alessandro Conti e della banda civica Lagorai di Strigno diretta dal maestro Walter Zancanaro. Gli onori iniziali e l'alzabandiera lasceranno spazio alle 10 alla celebrazione della messa mentre alle 11 il momento ufficiale con i parenti di caduti e superstiti del Sogno e l’affissione delle targhette dei cinque caduti del 5° Battaglione Bosniaco rinvenuti di recente. Alle 12.30 il pranzo al polifunzionale ed alle 14.30 il concerto dei bersaglieri di Orzinuovi.
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