Il Primiero apre alla variante Busa Bella
La presentazione di Gilmozzi ha spostato gli equilibri in valle: ora i dubbi maggiori sono per la galleria paravalanghe aperta
PRIMIERO. Nell’incontro di martedì sera l’assessore Mauro Gilmozzi nel presentare dati alla mano le varie ipotesi sul tavolo per risolvere il problema delle valanghe sulla strada del Rolle, aveva chiesto di analizzare le varie proposte senza preconcetti, perché cambiare opinione non è sempre cosa negativa. A quanto pare gran parte degli amministratori di Primiero hanno accolto l’invito.
Il primo è il presidente della Comunità di valle, Roberto Pradel: «Sono soddisfatto che l'assessore Gilmozzi abbia risposto alle richieste di coinvolgimento ampio degli amministratori locali e il confronto di martedì sera ha fatto luce sui pro e i contro riguardo le soluzioni sul tavolo. Non è facile avere certezze assolute sulla questione, personalmente dal punto di vista paesaggistico non amo da sempre le gallerie semiaperte di cemento e la variante della strada proposta sembra avere tutte le caratteristiche per risolvere definitivamente il problema della viabilità sul passo in tempi realisticamente molto brevi. Ora si aprirà una fase di confronto tra i servizi provinciali e mi auguro che vengano messe in atto tutte le azioni, alcune già evidenziate durante l'incontro, per far si che quanto fatto si inserisca paesaggisticamente nel modo più armonico possibile e che tutte le azioni di salvaguardia ambientale possibili siano messe in campo. Questo vale naturalmente anche nel caso che la scelta finale dovesse cadere su una galleria artificiale in cemento di oltre 1.200m. Come presidente della Comunità sono molto soddisfatto che dalla serata sia emerso un percorso di confronto definito e condiviso tra tutti».
Doveroso, a questo punto è sentire le considerazioni del presidente del Parco, Silvio Grisotto: «Le criticità ambientali, paesaggistiche e gli impatti sono innegabili e oggettivi, seppur differenti per tipologia, per entrambe le soluzioni. C'è quindi necessità, prima di decidere quale soluzione debba andare definitivamente a Valutazione di impatto ambientale (Via), di ulteriori approfondimenti analitici e di confronto da parte sia della Provincia che del Parco, per disporre alla fine della procedura di scoping (esame), di un set di informazioni e dati che sia oggettivo e il più possibile insindacabile. Certo è, dai dati che ci sono stati presentati, che la soluzione in galleria, seppur efficiente da un punto di vista viabilistico e della sicurezza, non è esente da evidenti e oggettive criticità paesaggistiche e ambientali, seppur interessando una zona di versante già parzialmente disturbata. La soluzione lungo la Busa Bella, dall'altro lato, presenta le maggiori criticità per l'interessamento di un ambiente apparentemente più naturale, integro e in equilibrio: serve capire quanto questa integrità possa essere intaccata dall'intervento e quali, eventualmente, le migliori e più efficienti misure di mitigazione degli impatti da mettere in atto».
Naturalmente non può mancare il parere contrario del consigliere di opposizione Paolo Simion: «E' sorprendente la volatilità di opinioni e giudizi della maggior parte dei rappresentanti politici locali. Affermare che, tutto sommato, la realizzazione di un nuovo tracciato in rilevato su un terreno vergine e di pregio naturalistico è meno impattante della galleria panoramica a sbalzo, sostitutiva dell'odierna strada, è un paradosso. Più onesto sarebbe dichiarare, come lo si è fatto in passato, che la scelta della variante è dovuta a questioni economiche. L'assessore Gilmozzi martedì ha ribadito che la scelta progettuale è dovuta soltanto alla sicurezza, che soltanto la variante può garantire. Ci venga permesso di dissentire. Vedremo come il sindaco di Primiero San Martino di Castrozza giustificherà ora agli occhi dei suoi elettori la sua conversione in favore della ipotesi variante: soltanto 18 mesi fa dalle pagine del Trentino sosteneva che “... su Rolle bisogna capire che l'unica soluzione per mettere in sicurezza la strada è la galleria” (6 maggio 2016). Di sicuro, martedì sera, Gilmozzi si è trovato di fronte ad amministratori ben diversi, accomodanti, direi quasi devoti e, comunque, allineati. E' mia intenzione raccogliere l'adesione di alcuni amici per commissionare un supplemento dello studio dell'ingegner Martinelli del 2014 che proponeva la galleria, con dati parametrici utili per un confronto con l'ipotesi variante fatto dalla Provincia».