Il lungo argine Larganza diverrà una strada “vera”
Roncegno. Il consiglio comunale ha approvato la variazione di bilancio da 450 mila euro che consentirà di allargare la via anche nell’angusto tratto di 500 metri del “budello dei Grassi”
Roncegno. Variante di Roncegno, ora via col progetto. Nella seduta di martedì sera il consiglio comunale, riunitosi dopo 5 mesi (l’ultimo consiglio era stato lo scorso 30 dicembre) in via telematica, ha ratificato due variazioni di bilancio approvate dalla giunta.
Cambierà la viabilità
La seconda, più corposa, vede 20mila euro in parte corrente e ben 652mila in parte straordinaria: la parte del leone, tra questi ultimi, la fanno i 450mila euro per la sistemazione, in delega, della viabilità provinciale lungo il torrente Larganza. Un’opera della Provincia, finanziata al 100%, che il Comune farà in delega occupandosi della progettazione, realizzazione e collaudo. «I lavori permetteranno di allargare il lungo argine Larganza, comunemente chiamato Reparo e sgravare inizialmente località Grassi dal traffico - ha precisato il sindaco Mirko Montibeller -. E magari in futuro anche altre zone, penso a via Baldessari, ma per ora c’è solo il Lungo Argine Larganza». Il “budello dei Grassi” è il punto più stretto di un tratto di circa 500 metri (che misura dai 2 ai 4 metri di larghezza) nel cuore del paese, sulla strada che dalla chiesa scende verso il municipio. Un problema annoso, di cui avevamo già scritto nel 2011, con i residenti che lamentavano automezzi incastrati tra le case, muri sfregiati, stipiti portati via, canali dell’acqua piovana schiacciati oltre alle crepe dovute alle vibrazioni. Una questione delicata anche per quanto riguarda inquinamento e sicurezza, con i cittadini che chiedevano soluzioni per spostare il traffico. In tal senso, al fine di sgravare quest’area, è previsto di allargare a due corsie di marcia la strada lungo il torrente Larganza, ad ovest: anche questa, che corre parallela al corso d’acqua, è attualmente ad una corsia, con evidenti difficoltà di transito. «La cifra di 450mila euro non sarà sufficiente, ma questo è l’importo della Provincia, che proprio oggi (martedì, ndr) ha sottoscritto l’accordo di delega. A breve incaricheremo un tecnico per la progettazione», ha concluso il sindaco. Entusiasta il vice Corrado Giovannini che ha ricordato come dopo 30 anni si riuscirà a vedere l’opera.
Telecamere in arrivo
Tra le altre spese inserite in variante ci sono 70 mila euro per la videosorveglianza, con le telecamere che controlleranno le entrate al paese da Borgo, Novaledo e Maso Montebello: «Il progetto ha tutte le autorizzazioni necessarie, ora possiamo procedere con l’appalto», ha precisato Montibeller. Altri 30mila riguardano la compartecipazione nei lavori ai giardinetti di piazza Montebello, con il servizio Ripristino che si occuperà della progettazione, della pavimentazione dei vialetti, dell’asportazione delle acque bianche meteoriche, della ricollocazione dei giochi e del verde mentre il comune si è impegnato a spostare la Baby Little House ed a realizzarvi i servizi igienici. 36mila riguardano la somma urgenza a Maso Salcheri del giugno 2019, altri 6mila euro per il recupero della ruota di Mulino Angeli, distrutta da Vaia, e 8mila per l’acquisto di una martellante per il trattore comunale. Ci sono poi i contributi statali (50mila euro annui) per l’efficientamento energetico: con il finanziamento 2019 (a cui si sono aggiunti 50mila euro comunali) si è lavorato all’impianto di illuminazione in sinistra orografica di Marter, quest’anno verrà completata la parte rimanente spostandosi in destra orografica della frazione.
Gli altri stanziamenti
L’altra variazione di bilancio pareggia invece a 131mila euro di spese correnti (tra cui 43.500 di proventi del legname) e 85mila per investimento, tra queste ultime figurano 35mila euro per lavori agli edifici comunali (l’ufficio tecnico sarà spostato al secondo piano, saranno sistemate le porte d’accesso…), 6mila per l’acquisto di teli di copertura dei pannelli solari della piscina, 5.000 (suddivisi sulle due variazioni) per l’acquisto di cloratori per l’acquedotto e 30 mila per rimpinguare i capitoli di incarichi professionali e progettazioni. E’ seguito l’ok dell’aula alla proposta d’accordo urbanistico di interesse reciproco con la società Danben snc, proprietaria del ristorante pizzeria Al Picchio, che prevede da un lato la cessione da parte del privato di una fascia di poco più di 70mq che serve quale area d’attesa degli studenti alla fermata del bus in direzione Trento (in particolare si tratta dei ragazzi delle medie che tornano a casa a Marter e Novaledo; sull’area verrà riposizionata la pensilina) e dall’altra l’autorizzazione ad eseguire un cambio d’accesso e la riqualificazione, con la Danben che verserà un conguaglio di 4.450 euro al Comune. Infine l’autorizzazione alla permuta di terreni a Maso Rori dove il Comune realizzerà un parcheggio.