I pescatori: «Bando al cloro e reti fognarie migliori» 

Le proposte ai candidati. L’associazione di Primiero, presieduta da 25 anni da Mario Scalet,  anche per queste elezioni ha preparato un articolato programma di azioni di tutela ambientale


Raffaele Bonaccorso


Primiero. Il presidente dell’Associazione pescatori dilettanti Primiero, Mario Scalet, ormai dal 1995, ad ogni scadenza elettorale propone alle varie amministrazioni locali un programma ambientale, considerando che da vari decenni i pescatori sono impegnati nella tutela, nel ripristino e nella valorizzazione ambientale di Primiero. Ecco quindi che per le prossime elezioni amministrative l’associazione ha voluto rendere pubblico il proprio programma presentato per punti e che riportiamo.

“Dotazione di reti fognarie e di locali ispezionabili e a tenuta per i serbatoi di oli combustibili, per tutti gli insediamenti turistici di media ed alta quota, al fine di prevenire il rischio di inquinamento della falda acquifera; razionalizzazione degli acquedotti comunali utilizzando solo sorgenti non inquinate, eliminando la clorazione delle acque; realizzazione di un impianto di imbottigliamento dell’acqua di Primiero; verifica della regolarità degli allacciamenti fognari al collettore; risoluzione del problema dei liquami degli allevamenti zootecnici, anche con la realizzazione di un impianto per la produzione di biogas, al fine di eliminare il pericolo di inquinamenti idrici e di alterazione della flora originaria”.

Il programma poi mette in risalto alcuni interventi: “realizzazione di un percorso ciclo-pedonale che dalla Baita Segantini arrivi a Pontet, lungo il torrente Cismon ed il lago Schener con due tratti ex novo e cioè Passo Rolle, lungo la Busa Bela, Villa Pisoni, malga Fosse di sotto, San Martino di Castrozza e ponte di San Silvestro, Pontet; rinuncia a qualsiasi intervento di sfruttamento a scopi idroelettrici del torrente Noana; potenziamento della centrale idroelettrica di San Silvestro della “Primiero Energia”; favorire la realizzazione di un allevamento di trote di qualità e la conseguente lavorazione delle loro carni in località Giare di Imer. In questo caso l’Associazione si impegna a fornire il supporto tecnico e il novellame destinato all’ingrasso; valorizzazione della Val Noana (recupero della mulattiera della Val di Stua, di particolare interesse geologico-escursionistico; recupero del sentiero di accesso alle prese dell’acquedotto di Imer e sovrastante grotta, di particolare interesse geologico; realizzazione di “viste” sul torrente Noana, in località Gavion e Serrai; predisposizione di cartellonistica; realizzazione della pista ciclo-pedonale lungo il rio Maggiore (dalla località Molinet); recupero del biotopo denominato “Lach de Calcaria” a Transacqua; infine, realizzazione di una segnaletica turistica unica per tutto il Primiero, coordinata dalla Comunità di Valle”.













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