Forte delle Benne, oltre 15 mila presenze 

Levico Terme: bilancio positivo dell’Associazione Chiarentana che gestisce la struttura, attrazione turistica consolidata


di Luigi Carretta


LEVICO TERME . Si chiude con un bilancio assolutamente positivo il 2017 dell’Associazione Chiarentana, il sodalizio che ormai da qualche anno gestisce le attività culturali che ruotano attorno al restaurato Forte di Col delle Benne. L’associazione, nata nel 1981, ha iniziato la gestione della struttura nel 2014 e nel giro di tre anni ha più che triplicato il numero di visitatori, che quest’anno andranno così ad attestarsi sopra le 15.000 presenze. Merito sia dell’indubbia attrattiva che un forte della prima Guerra Mondiale sempre esercita, ma anche e soprattutto dei numerosi eventi culturali e di intrattenimento che vengono messi in cantiere praticamente a ciclo continuo e il cui numero aumenta di anno in anno, che se da un lato vedono eventi come la tradizionale caccia alle uova pasquali per i più piccoli che si tiene presso la struttura fortificata, dall’altro legano la città termale alla imponente struttura attraverso una serie di mostre, conferenze ed eventi culturali di ogni genere.

Il ripristino del Forte si sta rivelando insomma non solo una attrattiva turistica, ma anche un vero e proprio punto di riferimento culturale per il tessuto sociale e la storia di Levico Terme.

Tra le iniziative è da menzionare l’intenso lavoro di trascrizione dei diari inediti di 5 profughe levicensi, costrette ad abbandonare le proprie case e a trasferirsi in Moravia e Boemia. Testimonianze uniche e inedite della vita delle donne di Levico un secolo fa, che i membri dell’Associazione Culturale hanno riportato alla luce e messo a disposizione dei lettori, così come la stampa del volume dal titolo “I Caduti di Caldonazzo e Calceranica nella Grande Guerra”. Una ricerca che ha permesso di individuare, a fianco di quelli già noti, una serie di nuovi nomi di caduti della Grande Guerra e di ricostruire per quanto possibile i particolari della vita privata prebellica e sul loro destino ultimo, inserendo anche tre carteggi inediti di altrettanti soldati.

L’attività dell’Associazione mantiene comunque sempre un solido legame con il centro cittadino: nel corso del periodo estivo i membri della “Chiarentana” hanno operato a fianco di altre realtà mettendo a disposizione le proprie competenze grafiche ed organizzative per manifestazioni di altro genere, contribuendo all’evento “Levico Incontra gli autori”, oltre alla collaborazione con la Biblioteca Comunale di Levico e La piccola Libreria.

Eventi che contribuiscono a comporre un offerta turistica sempre più articolata e adatta alle diverse esigenze degli ospiti della cittadina termale, ma anche indubbiamente a caratterizzare e mantenere vivo “l’orizzonte degli eventi” culturale levicense. E quindi sino al 7 gennaio sarà visitabile la mostra dal titolo “Festività e auguri in tempo di guerra”, che presenta una quarantina circa di cartoline natalizie e di auguri per l’anno nuovo, di cui molte realizzate dai cosiddetti Kriegsmahler, i famosi pittori di guerra, provenienti dalla collezione privata di Rolando Pasqualini e che si affianca alla mostra dello scultore Bruno Lucchi dal titolo “Parole Scavate” e che rimarrà esposta presso il Forte sino a Novembre 2018.













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