“Fase 2”, avvio prudente nei tre comuni del Tesino 

Si riparte. Primi segni di normalità: a Pieve i residenti sostengono i ristoratori comprando cibo d’asporto. Ecomuseo e Pro Loco al lavoro per rilanciare un turismo che nella Conca è già “smart”


Fabio Franceschini


Tesino. Con la fine del lockdown e il conseguente via libera per la tanto attesa “fase 2” anche in Tesino si prova gradualmente a ritornare alla normalità con i primi esercizi commerciali riaperti e le strade che timidamente stanno cominciando a ripopolarsi. Segnali di un Tesino che, dopo mesi di autentico torpore, sta iniziando a risvegliarsi.

La sindaca Gioseffi

«Premesso che ancora non so se si possa già parlare di ripartenza – fa sapere la sindaca di Pieve Carola Gioseffi – devo innanzitutto sottolineare che il comportamento dei cittadini finora è sempre stato corretto e rispettoso delle regole e questo ha senza dubbio evitato il diffondersi del contagio nel nostro territorio. Oggi, dopo i primi giorni di allentamento delle misure, vedo che comunque le persone sono sempre molto attente e questo ci fa ben sperare. Confido perciò che a breve possano riaprire tutte le attività commerciali; per quelle di ristorazione che già hanno potuto farlo, mi dicono che l’inizio sia stato buono».

Tanti, infatti, i tesini che nei giorni scorsi hanno deciso di sostenere i ristoratori della zona acquistando cibo da asporto, primo tassello per una ripartenza graduale, ma soprattutto solidale, tipica delle piccole comunità di montagna. «Anche le varie associazioni, Ecomuseo e Pro Loco in primis, – aggiunge la prima cittadina di Pieve – sono già al lavoro per il programma estivo, il quale verrà via via portato avanti in base a quanto si potrà fare e sempre con la massima attenzione per la salute. Certamente il fatto che il Tesino sia estraneo al turismo di massa ci aiuterà molto quest’estate quando, si spera, potranno essere riavviate anche le attività turistiche».

Il sindaco Ivan Boso

Cauto, quindi, l’ottimismo che si respira in Valle in vista di una vera e propria ripartenza, la quale, a giudizio del sindaco di Castello Ivan Boso, potrà dirsi effettiva nel momento in cui anche le ultime contraddizioni di fondo in tema di spostamenti verranno meno. «Data la possibilità di circolare liberamente all’interno del proprio Comune – spiega Boso – ci si interroga, infatti, se sia o meno lecito spostarsi anche in auto, e non solo a piedi, per raggiungere la meta designata per una passeggiata o in alternativa per praticare dello sport. In un territorio eccezionalmente vasto come il nostro in cui, solo per fare un esempio, il passo Brocon dista 17 km dal centro abitato il problema della mobilità non può di certo essere messo in secondo piano». Se a ciò aggiungiamo i problemi legati alla circolazione dei cittadini residenti nei cosiddetti Comuni transfrontalieri e le questioni relative agli eventuali spostamenti nelle seconde case del Tesino da parte di persone provenienti da fuori regione, risulta piuttosto facile capire quanto importante sia dirimere tali incongruenze se si vuol davvero iniziare a parlare di ripartenza. «Da non trascurare – sottolinea infine Boso – la questione dei bonus alimentari. Impossibile, a mio giudizio, assimilare la somma che viene erogata a favore dei bisognosi residenti in una città come Trento rispetto a quanto viene elargito a vantaggio degli abitanti dei piccoli paesi. Diverso il potere d’acquisto e diverse, quindi, anche le utilità conseguibili».

Il sindaco Mezzanotte

Una differenziazione di trattamento per realtà tra loro differenti che viene invocata anche dall’amministrazione cintese la quale, soprattutto in tema di spostamenti, auspica una sempre maggior libertà di circolazione. «In un momento difficile come questo – fa sapere il vicesindaco di Cinte Mirco Mezzanotte – riteniamo sia molto importante per tutti ricominciare a spostarsi all’interno del territorio comunale. Un’occasione davvero unica per riscoprire le bellezze ambientali della Valle da parte non solo dei paesani, ma, ci si augura a breve, anche dei turisti i quali troveranno nel Tesino un ambiente naturale ed incontaminato che dalla pandemia è stato toccato in maniera molto marginale».

«Un sentito ringraziamento – concludono, infine, gli amministratori della Conca – va a tutti coloro in questi mesi si sono adoperati per rimanere vicini alla popolazione in difficoltà: gli addetti del Servizio Trasporto infermi, i vigili del fuoco volontari dei tre paesi, polizia municipale e carabinieri».















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