Degaudenz apre subito il dialogo con Borgo
TELVE. Un testa a testa fino alla fine. A spuntarla è stato Matteo Degaudenz che con il 51,58% delle preferenze ha conquistato la poltrona di primo cittadino. Consulente finanziario, con alle spalle...
TELVE. Un testa a testa fino alla fine. A spuntarla è stato Matteo Degaudenz che con il 51,58% delle preferenze ha conquistato la poltrona di primo cittadino. Consulente finanziario, con alle spalle alcuni anni di assessorato in Comune a Borgo, Degaudenz con la sua Unione civica Telve ha ottenuto 635 voti contro i 596 dello sfidante, Giancarlo Orsingher, anche lui un passato come assessore a Telve, che con la nuova SiAmo Telve si è fermato al 48,42%. A dividerli appena 39 voti. Pochi se si pensa che le schede non valide sono state 45 (il 3,53%), di cui 9 nulle.
Una vittoria di misura dunque, con Degaudenz sostenuto dall’amministrazione uscente di Fabrizio Trentin, che negli ultimi cinque anni ha guidato il paese con lista unica, ed Orsingher alla testa di un gruppo di cambiamento. Molti i nuovi volti in entrambi i gruppi.
A fare la parte del leone è stato Mario Vinante, commerciante molto conosciuto in paese, che da solo con le sue 286 preferenze ha portato alla vittoria Degaudenz. E’ Vinante infatti il più votato nell’intera Bassa Valsugana e Tesino: ne ha presi più di altri candidati in paesi maggiori e magari con lista unica. Insomma, un vero trionfo. Bene pure Anna Stroppa, premiata da 100 elettori. Entrano in consiglio anche Danilo Pecoraro (84), Lorenzo Micheletti (77), i consiglieri uscenti Lorenzo Ropelato (74) ed Elisa Pecoraro (70), Emanuela Bizzotto (58). 58 preferenze anche per l’assessore uscente Stefano Pecoraro(eletto recentemente dopo le dimissioni del vicesindaco Paolo Stroppa), 53 per Christian Trentinaglia. Non ce l’ha fatta invece il quarto consigliere uscente, Nicola Zanetti (35 voti).
Per la lista SiAmo Telve, ottimo risultato per Michele Motter con 145 preferenze, così come per Veronica Comin che con 121 preferenze è la donna più votata. In Consiglio oltre a loro ed al candidato Giancarlo Orsingher, entrano Alessandro Trentin (100 voti) e Roberto Dalledonne (73). Niente da fare invece per Maurizio Scotton ed Annamaria Fedele, consiglieri nella legislatura del sindaco Franco Rigon.
Degaudenz se lo aspettava questo risultato?
«No, non avevo dato nulla per scontato, le dinamiche in gioco sono molte. Ci speravo perché mi sono messo in gioco con una squadra di un certo livello ed abbiamo lavorato molto. Ero consapevole che non ci sarebbe stato molto margine tra le due liste, che sarebbe stata combattuta, ma non pensavo così. Allo spoglio ci sono stati momenti in cui eravamo proprio alla pari».
Ottimo il risultato di Vinante, la sua candidatura è stata la carta vincente per la vittoria.
«E’ stato un risultato eccezionale, difficile dire altro, anche perché lui è nuovo nell’amministrazione, non aveva mai candidato prima».
La giunta sarà da quattro o da cinque assessori?
«Non ho anticipazioni da fare perché siamo in fase di elaborazione e condivisione. Stiamo facendo tutte le valutazioni».
Ora?
«Sono in fase di ambientamento e costruzione della giunta. Ho svolto già i primi adempimenti e preso in mano le pratiche ordinarie. Ora ci sarà la convocazione del consiglio comunale. Quando ci sarà la giunta inizieremo a lavorare sul nostro programma».
A partire dal marciapiede verso Borgo: hai già preso contatti?
«Si, ho sentito il sindaco Enrico Galvan, mi ha chiamato per congratularsi. Una chiamata amichevole, siamo in buoni rapporti, ci conosciamo molto bene avendo lavorato insieme in giunta. Poi ci troveremo per affrontare altri argomenti a livello istituzionale, in primis appunto il marciapiede che interessa entrambi i paesi».
Con la sua professione come farà?
«Sto organizzandomi per suddividere le giornate tra lavoro e Comune, dovrò essere rigoroso per portare avanti entrambe le cose in quanto non sarò sindaco a tempo pieno».
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