Dalledonne e Stroppa di nuovo alleati
Elezioni provinciali, in Valsugana altri candidati certi sono Paccher (Lega) e Passamani (Upt). Per il Pd Guerri tra i papabili
VALSUGANA. Mancano due mesi ad ottobre, all'appuntamento con le elezioni provinciali. Non molto dunque, ma le liste dei candidati sono ancora in alto mare, in particolare nel centro sinistra autonomista. Le dinamiche a livello centrale, che vedono ancora grande incertezza sul nome del candidato presidente e di possibili alleanze, si ripercuotono anche in valle, dove la tradizionale gara al "totonome", che riscalda ed appassiona le discussioni dentro e fuori i bar, ancora non è entrata nel vivo.
Se nel centrodestra ci sono già i primi nomi ufficiali, dall'altra parte non ci si espone ancora.
Partiamo dunque dai primi, che vedono il leader del Carroccio Maurizio Fugatti candidato presidente. La Lega, forte del consenso alle nazionali, punterà in Valsugana su Roberto Paccher. La candidatura ufficiale ancora non c'è ma è scontato che il segretario della sezione di Borgo e coordinatore di Alta e Bassa Valsugana sarà in lista. E, se le cose dovessero andare bene, a lui potrebbe venir riservato l'assessorato ad agricoltura, foreste e caccia. Lo stesso Fugatti in tempi non sospetti ne aveva prospettato un posto in consiglio provinciale, e non da consigliere. Assieme a Paccher probabile ci sia anche Martina Loss, referente per Tesino e Primiero, e un rappresentante della sezione Ospedaletto-Grigno. Due i nomi papabili: Danilo Perin o Mauro Sutto, con maggiori probabilità per il primo.
Rimanendo nel centro destra, Agire per il Trentino di Claudio Cia ha da tempo ufficializzato (e già consegnato il kit con santini e materiale elettorale) i due candidati per la Bassa Valsugana, entrambi di Borgo: l'ex assessore Rinaldo Stroppa, recentemente allontanato dalla giunta, e l'infermiera Loretta Capri. Stroppa che, non appena la Civica Trentina di Borga scioglierà le riserve, potrebbe trovarsi nella coalizione anche "l'ex amico", il sindaco di Borgo Fabio Dalledonne il quale dallo scorso settembre ha annunciato la sua discesa in campo, con il Comune che sarà traghettato fino alla prossima primavera dal vice Enrico Galvan.
Tra i gruppi che sostengono Fugatti ci sono anche gli Autonomisti Popolari di Walter Kaswalder che in Bassa Valsugana può contare sull'ex vicecomandante degli Schützen trentini e consigliere di comunità Giuseppe Corona, il quale però non conferma né smentisce. Scioglierà le riserve fra qualche giorno, spiega.
Passiamo ora al centro sinistra. Se i civici di Carlo Daldoss non sono ancora usciti allo scoperto, per quanto riguarda l'Upt, si punterà tutto sull'attuale capogruppo Gianpiero Passamani. «Non abbiamo ancora affrontato l'argomento candidati, ma sicuramente sarà lui il nostro rappresentante della Valsugana, Alta e Bassa. Probabilmente ci sarà anche una donna, ma è ancora prematuro fare nomi, prima bisogna definire la cornice a livello provinciale» spiega il coordinatore Upt della Bassa Valsugana Samuele Campestrin. «In questi anni Gianpiero ha lavorato molto per la valle, è sempre stato presente sul e per il territorio- precisa, e lancia un auspicio-: Passamani merita la convergenza ampia anche di altre forze politiche di questo orientamento. Non frazioniamoci, portiamo avanti lui e convergiamo su di lui».
Il Pd, che ha detto no a Rossi, si è preso un fine settimana di riflessione prima di riprendere lunedì con tavoli e riunioni. Il neosegretario del circolo Bassa Valsugana e Tesino, il dottor Franco Giacobbo, spiega che con la recente decisione dell'assemblea, le dimissioni del segretario Muzio e le trattative che seguiranno per le alleanze, è ancora tutto in stand-by. Una cerchia di possibili nomi ovviamente c'è, ma prima ci si confronterà con i circoli vicini. «Esprimeremo un candidato per Bassa Valsugana e Tesino, un rappresentante della società civile o del mondo politico» precisa Giacobbo. Tra i papabili il sindaco di Bieno Luca Guerri, che conferma di essere stato contattato ma che ha dovuto declinare la proposta in quanto vuole portare a termine il mandato da primo cittadino.
Il Patt valsuganotto per ora sta alla finestra, in attesa di capire come si muoverà il partito e il suo presidente Rossi. Nessun nome per ora viene fatto, anche se stando alle chiacchiere da bar (che vanno dunque prese come tali, ma a volte ci azzeccano) potrebbe essere della partita la tesina Teresa Biasion. Non è scontata nemmeno la presenza della consigliera Chiara Avanzo.