Dal 7° convegno quest’anno escono  54 istruttori Kad

Levico terme. Saranno 54 gli istruttori Kad (Kids as Dolphins), tra italiani e stranieri, formati nella scuola di Apnea Academy, sfornati dal settimo convegno dedicato al progetto educativo Kad...



Levico terme. Saranno 54 gli istruttori Kad (Kids as Dolphins), tra italiani e stranieri, formati nella scuola di Apnea Academy, sfornati dal settimo convegno dedicato al progetto educativo Kad celebrato in Valsugana, oggi al suo ultimo giorno, nella sede prestigiosa del Grand Hotel Imperial, con le prove finali in piscina comunale e la consegna dei brevetti.

«Un convegno dedicato alla memoria di Roberto Gravagna – dice Joseph Porrino, iniziatore, proprio a Levico, di questa particolare disciplina –, tra i primi istruttori Kad, formato come noi a fare attenzione ai piccoli apneisti come protagonisti attivi della loro crescita, capaci di libera collaborazione e cooperazione, con l’obiettivo primario dell’educazione alla sicurezza in acqua, e la piena consapevolezza che non si tratta di piccoli adulti».

Apnea Accademy con questi convegni, anno dopo anno, è riuscita a costruire, attorno al bambino, un vero e proprio progetto educativo, mirato sia alle reali capacità psicofisiche che ai singoli concetti da introdurre per la sua salvaguardia nell’ambiente acquatico.

«Un grande onore per noi – ha detto il vicesindaco, Patrick Arcais, rivelandosi un ex allievo di Porrino – che per la settima volta questo convegno si celebri nella nostra città con partecipanti di fama internazionale». «Un motivo di orgoglio – anche per il presidente del consiglio regionale, Roberto Paccher – avere qui in Valsugana l’eccellenza di questa scuola che forma gli istruttori di apnea, con un convegno di risonanza internazionale».

«Il senso del fare un convegno – ha detto il dottor Danilo Cialoni dello Staff AAKad – sta nel volere che ciò che facciamo sia supportato non solo dalla nostra esperienza didattica, o da quella dei grandi campioni, ma anche dallo studio e dalla ricerca». Uno studio che ha portato a scoprire nel bambino caratteristiche fisiologiche molto vicine al mammifero marino che nell’adulto sono ormai scomparse. Ma la ricerca continua. F.Z.













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