VALSUGANA E TESINO. Domani è la giornata dedicata ai "Consigli comunali per la Pace", a 100 anni dal termine della Grande Guerra. Due gli appuntamenti in Bassa Valsugana.

Il primo è in programma Borgo alle 10 il ritrovo al Parco della Pace, davanti alla targa in ricordo di Alfredo Dall’Oglio, quindi la deposizione della corona in ricordo dei caduti della Prima Guerra Mondiale e l'intervento delle autorità, a seguire visita guidata alla Mostra Permanente della Grande Guerra in Valsugana e sul Lagorai con Luca Girotto. Alle 11 il minuto di silenzio a ricordo della firma dell’armistizio di Compiègne per la fine dei combattimenti della prima Guerra Mondiale.

Il secondo è in programma a Castel Ivano, nella sede comunaledi Strigno.

«A cent’anni dalla firma dell’armistizio della Grande Guerra – spiegano gli organizzatori – ci proponiamo di continuare a lavorare per un futuro di pace senza dimenticare gli orrori del passato. Questo il motivo per cui abbiamo deciso di aderire a questo fantastico progetto che prenderà il via domenica alle 10.30 con un collegamento Skype che metterà simultaneamente in comunicazione il consiglio comunale di Castel Ivano riunito a Strigno, il sindaco della cittadina austriaca di Bludenz, famosa in Valsugana per il suo gemellaggio con il Comune di Borgo, e tutti gli amministratori della conca del Tesino che per l’occasione si raduneranno a Pieve».

All’iniziativa prenderanno parte anche i bambini delle classi IV e V delle scuole primarie di Pieve e Strigno, i quali illustreranno i loro disegni dedicati alla pace nella speranza, di noi tutti, che non debbano mai conoscere le miserie e le atrocità patite dai loro avi trentini. A seguire, dal consiglio comunale di Castel Ivano interverranno il dottor Diego Leoni, coordinatore del Laboratorio di storia di Rovereto, e il dottor Carmelo Fanelli, presidente dell’associazione di solidarietà Medici per l’Africa - Cuamm Trentino».

Per Castel Ivano la giornata si concluderà con la deposizione di una corona d’alloro alla targa in memoria di Elena Suster, crocerossina italiana nata a Strigno e colpita da un inesorabile morbo nell’esercizio della nobile missione di infermiera di guerra durante il primo conflitto mondiale. (m.c. - fa.f.)