«Condotte provocatorie e irrispettose del sindaco»
Grigno, le minoranze a muso duro contro l’orario di convocazione del consiglio e lo attaccano: «Continua a far diventare sue le nostre interrogazioni e mozioni»
GRIGNO. Il sindaco Leopoldo Fogarotto ha un atteggiamento provocatorio ed irrispettoso. Le minoranze non hanno gradito alcune questioni emerse nel corso dell'ultima seduta, lunedì scorso. Innanzitutto l'orario. L'aver disertato l'aula lo scorso dicembre per protesta contro la decisione di convocarlo alle 19 non è servito. «Lunedì scorso è durato due ore, terminando alle 21 ed è stato il più lungo finora di questa legislatura. Serviva proprio farlo alle 19? Solito atteggiamento provocatorio e irrispettoso del sindaco o magari solo un bisogno dello stesso per andare a dormire presto?», chiedono i consiglieri di "Civicamente l'ora del cambiamento". Ed appuntano un altro aspetto: per l'opposizione, infatti, «come ormai è prassi, il primo cittadino fa sue le nostre interrogazioni e mozioni, ribadendo che gli argomenti in questione sono già stati trattati dall’amministrazione prima delle relative interpellanze. In realtà sappiamo benissimo che lo stesso si attiva (il più delle volte solo a voce, guai lasciare traccia) dopo le nostre segnalazioni e ne abbiamo conferma quando interpelliamo i vari enti a seguito delle sue risposte».
Il gruppo guidato da Sergio Gasperini porta ad esempio le ultime interrogazioni sulla raccolta dei rifiuti, sull’apertura della strada di Selva verso Ospedaletto e sugli attraversamenti pedonali illuminati: «Tutti argomenti che abbiamo segnalato e che puntualmente il sindaco fa suoi». C'è poi la questione dipendenti, evidenziata in altre due interrogazioni su personale della biblioteca e operai comunali. «Il sindaco afferma che non è necessario nessun concorso, che gestire la biblioteca con personale di una cooperativa di Milano e ritenere che i 5 operai siano sufficienti, integrando con incarichi esterni a ditte locali per sopperire alle punte di carichi di lavoro, sia il metodo corretto di lavorare. A nostro avviso sono altre le spese da tagliare, a partire dalla sua indennità al rimborso della sua aspettava da insegnante», precisa Gasperini. Critico anche su altre questioni. «Sulla fibra ottica il Comune di Grigno dorme sonni profondi a dispetto di altri che hanno già portato la rete nelle case dei cittadini mentre, per quanto riguarda trasparenza ed accesso agli atti, sono due anni che chiediamo un regolamento e la possibilità di accesso al protocollo a tutti i consiglieri: forse c'è qualcosa da nascondere». Sul voto di astensione al bilancio di previsione infine spiega: «Sono inseriti molti sprechi ed investimenti inutili ed eccessivi, a partire dal nuovo asilo di Grigno, capriccio e promessa elettorale del sindaco».