Castello tesino. Dopo il lockdown locale che ha tenuto il paese in scacco per due settimane, Castello può finalmente ripartire. Nella giornata di ieri, infatti, il via libera che consente al paese di tornare gradualmente alla normalità con gli esercizi commerciali nuovamente riaperti e i molti cittadini che, con tutte le cautele del caso, si sono riversati nelle piazze e nelle vie del centro abitato.

«Siamo felici di poter tornare a vivere il nostro amato paese – fanno sapere i tanti che da ieri è di nuovo possibile incrociare per le strade –. Un sacrificio importante da parte di tutti che ci consente oggi di guardare al prossimo futuro con moderato ottimismo, anche in relazione all’imminente stagione turistica invernale». Prospettiva senza dubbio giustificata dall’abbassamento della curva dei contagi e dalla volontà degli operatori economici, amministratori e paesani di contribuire con tutte le proprie forze alla ripresa.

A suggellare la riapertura di Castello Tesino la gradita visita in paese del presidente del consiglio regionale Roberto Paccher che ha colto l’occasione per confrontarsi con la sindaca Graziella Menato circa l’attuale situazione sanitaria. «Un risultato importante quello a cui si è giunti – spiega Paccher – e per questo invito tutti i tesini a proseguire su questa strada». A far eco alle parole del presidente del consiglio regionale la prima cittadina di Castello la quale ha voluto congratularsi con tutto il paese per l’importantissimo traguardo raggiunto. «Ringrazio tutti coloro si sono adoperati per riuscire a contenere il proliferare della pandemia, – prosegue Menato – ora, la cosa importante è non abbassare la guardia e continuare ad utilizzare le giuste cautele affinché e il virus non torni a circolare in maniera incontrollata. Raccomando, pertanto, a tutta la cittadinanza di continuare ad osservare massima attenzione ai comportamenti utilizzando prudenza, rispetto delle regole e buon senso. Facciamo in modo che i sacrifici fatti non vengano vanificati, ne va del benessere e del futuro di tutti noi». FA.F.