Casa Piazza, un milione da Roma per restaurarla 

Primiero San Martino, il progetto di “Futuro Comune” premiato dal governo che aveva pubblicato il bando nazionale “Recuperiamo i luoghi dimenticati”



PRIMIERO. La Commissione per la selezione degli interventi presentati al progetto “Bellezza - Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati” concludendo le proprie attività, ha assegnato al Primiero 1.004.657 euro, per il recupero di Casa Piazza a Pieve. Si conclude così in modo positivo l’iniziativa promossa nel maggio 2016 dal gruppo consiliare del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, “Futuro Comune”. In quell’occasione il gruppo che aveva allora come punto di riferimento Nicolò Simoni, aveva lanciato un appello in cui si diceva che la presidenza del Consiglio dei Ministri aveva aperto un bando, stanziando un fondo di 150 milioni di euro, per il recupero di luoghi culturali e bellezze architettoniche dimenticate.

«Noi abbiamo subito pensato - scriveva “Futuro Comune” nell’appello - a “Casa Piazza“, antico edificio nel cuore del centro storico di Pieve che è stato acquistato dall’ex Comune di Transacqua nel 2006 e per il quale è già stato elaborato un progetto di recupero a cura dell’architetto Vittorio Cerqueni nel 2012 (aggiornato nel 2014). Il progetto prevede il restauro del prezioso palazzo trasformandolo nel Portale della Rete della Storia e della Memoria, sede di archivio, laboratorio ed esposizione del patrimonio culturale di Primiero. L’intervento del costo complessivo di circa 1 milione di euro, prevede il risanamento della struttura, il restauro di intonaci, affreschi e in generale degli interni. Dopo tre diversi bandi di finanziamento presso la Sopraintendenza dei beni culturali condotti dalla Comunità di valle (per conto dell’allora Comune di Transacqua che aveva affidato in comodato lo stabile) quest’opera è, ad oggi, ancora in attesa di finanziamento nonostante siano stati definiti il progetto e la destinazione d’uso futura. L’immobile versa in condizioni critiche, l’ex Comune di Transacqua si è visto costretto ad intervenire rimuovendo comignoli e poggioli pericolanti per motivi di sicurezza ed urge un intervento di consolidamento strutturale e di rifacimento della copertura, almeno per rallentare il deperimento del palazzo. Per questo motivo abbiamo deciso di redigere un documento di sintesi e di inoltrarlo a “bellezza@governo.it”, il canale individuato dal governo per raccogliere le candidature dei progetti. Anche tu, se vuoi, puoi contribuire alla causa con un gesto semplice: invia una e-mail a quell’indirizzo, allegando il documento di sintesi. E’ importante, poiché le proposte che preverranno saranno valutate anche in relazione al numero di segnalazioni. Questa, quasi certamente, è l’unica chance che “Casa Piazza” potrà sperare per un suo risanamento».

E così è stato. Varata dal governo Renzi, l’iniziativa è proseguita con Gentiloni: 139.759 candidature, per un totale di 7.540 spazi distribuiti in 3.197 Comuni, di cui 2.497 al Nord in 1.306 località. Nel Trentino troviamo 2 progetti: uno a Cembra - Lisignano per un teatro parrocchiale con importo di finanziamento pari a 500 mila euro e l'altro a Primiero San Martino per Casa Piazza di Pieve per un importo di 1.004.657 di euro. (r.b.)













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