È quello di Feltre l’ospedale di riferimento del Primiero
Sanità. Un ruolo che viene ribadito nelle “schede di dotazione” approvate dalla giunta regionale del Veneto. Secondo l’accordo siglato con la Provincia autonoma, sono “trentini” 30 posti letto
Primiero. Nella proposta delle schede di dotazione ospedaliera approvate dalla giunta regionale del Veneto, ora al vaglio della V Commissione del Consiglio Regionale, l’ospedale di Feltre è riconosciuto come punto di riferimento extraregionale per garantire l’assistenza ai cittadini della Comunità di Valle del Primiero. In attuazione all’accordo della Regione del Veneto con la Provincia Autonoma di Trento, infatti, all’ospedale di Feltre sono riconosciuti 30 ulteriori posti letto. Inoltre vengono potenziati anche gli ospedali dedicati alla riabilitazione e fra questi anche quello di Lamon, anch’esso punto di riferimento abilitativo per i pazienti del Primiero.
La visita
Il contenuto delle schede ospedaliere è stato confermato dall’assessore alla sanità della Regione del Veneto, Manuela Lanzarin, che ha compiuto la sua prima visita all’Ospedale di Feltre dove è stata ricevuta dal direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno, ed ha incontrato anche i direttori di unità operativa ed i coordinatori infermieristici; nel corso della visita ha avuto modo vedere i lavori per la realizzazione della nuova piastra chirurgica, ormai giunti alle fasi finali.
Soddisfazione
Il tutto è stato comunicato dallo stesso direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno, al presidente della Comunità di Valle di Primiero, Roberto Pradel, che si detto soddisfatto, rimarcando come tali decisioni «sono il risultato della fruttuosa collaborazione instaurata sia a livello locale fra la Comunità di Valle di Primiero e l’Ospedale di Feltre, sia a livello interregionale fra la Provincia di Trento e la Regione Veneto».
Abbiamo chiesto al direttore generale dell’Ulss 1 Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno le sue considerazioni sulle decisioni della giunta regionale veneta.
«Esprimo grande soddisfazione per la conferma del legame con il Primiero anche in questa proposta di schede ospedaliere – ha commentato Adriano Rasi Caldogno –. Quotidianamente gli assistiti del Primiero vengono all’ospedale di Feltre per prestazioni di pronto soccorso, ambulatoriali e di ricovero. Inoltre, i nostri specialisti visitano anche al poliambulatorio del Distretto del Primiero. È nostra intenzione potenziare questa collaborazione, in base ai bisogni della comunità di Primiero. Con i recenti investimenti nelle attrezzature della nuova radiologia, operativa dallo scorso dicembre, e la prossima apertura del nuovo Pronto soccorso, possiamo garantire ai residenti del Primiero e ai numerosi turisti che frequentano la zona servizi di qualità. Ringrazio il presidente Roberto Pradel per la costante attenzione alla sanità e per la partecipazione alle varie iniziative promosse dell’Ulss 1 Dolomiti, a testimonianza dello storico e consolidato legame tra le popolazioni del Primiero e del Feltrino».
Gli investimenti
Le nuove realizzazioni in corso all’Ospedale di Feltre prevedono dotazioni tecnologiche che sfiorano i 45 milioni di euro. La nuova Radiologia è già operativa dal dicembre scorso e comprende tre sale con attrezzature di ultima generazione, di cui una in grado di eseguire anche esami in 3D, una zona mammografica, due ambulatori per esami ecografici, una zona per ortopantomografie, la zona Tac e la zona per le risonanza magnetica. La Piastra chirurgica sarà completata a breve con il Pronto Soccorso e il blocco operatorio, comprendente 7 sale chirurgiche, Rianimazione e Centrale di sterilizzazione, rispettivamente pronti per l’estate ed entro l’anno. R.B.