Un vero festival dell’agricoltura di montagna
Altipiani cimbri. È la seconda edizione del festival del porro organizzata dalla Pro Loco Nosellari-Oltresommo: quest'anno un vero festival dell'agricoltura di montagna della durata di due giorni,...
Altipiani cimbri. È la seconda edizione del festival del porro organizzata dalla Pro Loco Nosellari-Oltresommo: quest'anno un vero festival dell'agricoltura di montagna della durata di due giorni, con visione e proposte integrative ed alternative alle coltivazioni e agli allevamenti tradizionali della montagna. Inoltre è una proposta che induce a guardare l'ambiente in modo nuovo. La giornata del porro è solo un momento della due giorni che si svolgerà a Nosellari nell'area Ranch Tatiana. All'interno delle due giorni anche un pregiato cammeo costituito da una piccola pubblicazione dal titolo "Nosellari e il suo porro" nel quale sono raccolte 15 ricette dello chef Mauro Rocchetti del casato dei "zipraini" di Lavarone. La pubblicazione è stata curata da Graziella Bernardini, che fra una ricetta e l'altra presenta una serie di fiabe locali. Particolarmente amate le poesie introduttive del parroco Don Dario Mosche, scritta nel 1945, e della maestra di due generazioni Ambrosina Bertoldi. Tutta la pubblicazione è corredata da scorci in bianco e nero di Solidea Calabrò, dagli acquarelli di Arianna Morel e Deborah Rech per finire con i colori intensi di Francesco Marzari. Non solo porro quindi ma confronto intenso per individuare una strada che integri quella che è l'agricoltura tradizionale, come la zootecnia di montagna. Qualche cosa che può convivere con essa, ma in grado di arricchirla e confezionare contestualmente un'offerta turistica in grado di attrarre chi ama la vacanza lenta che permette di leggere il territorio con la sua ricca storia. Si inizia oggi alle 15 con l'esposizione delle antiche attrezzature agricole per proseguire con il convegno "Ritorno alla terra: illusione romantica o prospettiva concreta" con Michele Nardelli e Maurizio Dematteis, coordinati da Claudio Sabelli Fioretti. Segue "L'uomo e la montagna: la cultura delle genti alpine” con Marta Villa. Segue "Scegliere la biodiversità: nuovi strumenti e prospettive in chiave territoriale" con Federico Bigaran. Chiude la giornata il documentario Contadini di Montagna del regista Michele Trentini. Domani l'esposizione di animali e mercatino di prodotti tipici. Il pranzo è a base di porro e prodotti tipici del posto. Alle 10 interviene Geremia Gios su "Valorizzazione del territorio montano attraverso l'agricoltura: una sfida del prossimo futuro". Si prosegue con Stefano Bona che parla dell'uso delle piante officinali. Si presenta la pubblicazione. A seguire con la comunità Slow Food con Sergio Valentini e Tommaso Martini. La Coldiretti con Cia e Giorgio Perini parla di innovazione e valorizzazione territoriale. Opportunità di aiuti ai produttori sarà illustrata da Roberta Cuel e Alberto Poli della cRurale della Vallagarina, assieme a Marco Bassetto del GAL Trentino Orientale. L'artista di strada Nicola Sordo intrattiene i bambini, quindi vendita di porri e per finire la musica. F.M.